Archive for category Cose di paese
XXIV° Consiglio (15 novembre 2012)
Posted by Giullare in Cose di paese on 22 novembre 2012
Le matrone dedicarono a Giunone una statua di bronzo sull’Aventino
(T. Livio)
Un po’ in ritardo, perché il racconto è relativo al Consiglio Comunale di giovedì 15 novmbre. Ma l’importante è esserci. Ci sono altri blog più veloci del mio nel rendicontare sulle attività del Comune?
Prosegue l’Aventino. La seduta si è aperta infatti con la solita pantomima della Minoranza, che ha dichiarato di non voler partecipare ai lavori. Prima o poi sull’Aventino ci faranno anche una statua. Non per sminuire il gesto, ma forse più che di Aventino sarebbe meglio parlare di Munt Trisöl: “la ritirata sul Munt Trisöl”, non suona neanche male.
Si è proceduto all’affidamento del servizio per l’illuminazione pubblica a Tea, che costituirà una società partecipata al 40% da soci privati. È stata da tempo ultimata la fase di censimento di tutta la rete d’impianto pubblica. Ora il programma prevede l’introduzione di nuovi punti luce, la sostituzione dell’impiantistica ammalorata e di quella obsoleta. Il contratto è ventennale e prevede una base d’asta di 275.000 euro e un canone annuo di 265.000. A fronte di ciò, Tea si impegna alla manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché ai sopracitati interventi di riqualificazione e nuovo innesto.
Approvati inoltre un paio di piani attuativi scaturiti dal PGT e acquisto definitivamente il piazzale ex Levoni nel patrimonio comunale.
Giornata dell’albero
Posted by Giullare in Cose di paese on 21 novembre 2012
(W. Buffett)
Oggi anche a Volta si festeggia la Giornata Nazionale dell’Albero, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente.
Nulla di trascendente. L’allestimento di un semplice giardino in piazza XX Settembre dovrebbe sensibilizzare la comunità e gli amministratori sull’importanza del verde pubblico in paesi e città.
Edilizia urbana che non può prescindere dal rapporto con la natura e dall’integrazione con essa. L’evento persegue lo scopo di sottolineare l’importanza degli alberi in ambiente urbano, alla luce delle fondamentali funzioni da essi svolte a mitigazione degli eccessi climatici e dell’inquinamento atmosferico. Qualificazione estetica, ombreggiamento, assorbimento delle acque e pulizia degli inquinanti atmosferici. Alberi come strumento importante da inserire nelle strategie per la protezione ed il miglioramento della qualità dell’aria.
Non sono molti i paesi italiani che partecipano all’iniziativa (in Lombardia non arriviamo a dieci), ma Volta c’è. È poca cosa, ma anche un piccolo gesto può indicare una rotta e testimoniare come la pensiamo.
Cremalo
Posted by Giullare in Cose di paese on 7 novembre 2012
(G. Brera)
A tutti coloro che non sono né assessori né dipendenti della provincia, dell’accorpamento delle provincie stesse interessa molto poco.
La reale necessità di recarsi negli uffici della Provincia di Mantova, rimane un evento abbastanza remoto nella vita di una persona comune. Un po’ come vedere dal vivo una partita dell’Italia, subire un ritardo con un volo Ryanair o trovare posto alle Spighe senza prenotare. Sì, sono cose che possono capitare, ma una, due volte. Di più è difficile…
Insomma, se eliminassero davvero la provincia di Mantova… amen, ce ne faremmo una ragione. Se qualcuno di voi avesse bisogno di costruirsi un’industria energetica ed estrattiva, dovrà chiedere la valutazione d’impatto ambientale a Cremona. Se la mia vicina vorrà informazioni per un corso di operatrice per le cure estetiche, forse dovrà telefonare a Lodi. E se mio cugino olandese (non residente) vorrà ottenere la licenza di pesca “tipo D”, dovrà probabilmente scaricare un documento da un sito con l’immagine del Torrazzo, anziché quella della Camera degli Sposi. Disagi tutto sommato sopportabili.
Il problema vero è un altro. La sigla. Al posto dell’affezionata “Mn” cosa ci sarà? Probabilmente un acronimo delle tre province CRE, MA, LO.
Muore la provincia. E il suo nome? Cremalo.
La Nonna Gina
Posted by Giullare in Cose di paese on 21 ottobre 2012
La nonna Gina non era mia nonna. Era la nonna di Gianluca. Ma è stata un po’ la nonna di tutti quelli che sono passati per la casa di Bordala. L’immagine che ho di lei è quella di una grande serenità d’animo e dei lunghi rosari recitati ascoltando Radio Maria.
L’episodio più bello fu quando, vedendoci in partenza per la vetta dello Stivo, lei, mingherlina ultraottantenne, ci disse che non poteva venire perché doveva accudire una parente malata.
Anche se negli ultimi anni aveva perso la brillantezza dei tempi migliori, noi la ricordiamo affabile ed allegra. Come quando le feci indossare la mia maglia da rugby per fare una foto di mischia con tutti noi, ospiti a casa sua.
Oggi la Nonna Gina, ormai vicina ai cento, ci ha lasciato. Conserverò sempre un bellissimo ricordo.
A PARER MIO – Scacco alla torre
Posted by Giullare in Cose di paese on 30 settembre 2012
Le ganasce meccaniche hanno masticato anche l’ultima fetta della grande torre dal color mortadella. L’edificio Levoni, salume per forma e salumificio per sostanza, si è dunque sbriciolato in poche settimane ed al posto della sua imponente mole rosa rimane oggi solo un cumulo di calcinacci e ferri arrugginiti.
Il meccanismo della perequazione ha permesso al Comune di ottenere gratuitamente l’area, in cambio di cubature equivalenti destinate ai privati. Trattative lunghe, incerte, che alla fine hanno determinato l’abbattimento dell’obbrobrioso stabile, scongiurando il pericolo di pericolose speculazioni edilizie al centro del paese. Il sogno sconsiderato di riconvertire la struttura in appartamenti di pregio si è infranto sulle benne delle ruspe e sul braccio della gru, che in pochi giorni hanno demolito l’intera struttura.
Così lo skyline di Volta riacquista il suo equilibrio originario, la sua immagine pulita, la sua linea sobria. La cinta muraria del castello ora impressiona per la sua altezza (invisibile fino a pochi giorni fa) e contribuisce ad aumentare l’armonia del centro storico e dunque del paese intero. I turisti, che talvolta ho accompagnato sulla torre granaria, non strabuzzeranno più gli occhi di fronte al casermone, non chiederanno più: “Chi ha permesso di costruire tutto ciò?”
L’enorme spiazzo dovrà essere riconvertito. Si potrà fare un concorso di idee per valutare al meglio la sua destinazione futura e ci auguriamo che le amministrazioni riescano a reperire le risorse necessarie alla sua completa riconversione e rivalutazione. Questo luogo merita una trasformazione completa ed adeguata al proprio prestigio.
Proiezioni lunghe, certo, che però non devono abbattere, è il caso di dirlo, gli entusiasmi di una scelta così radicale. Non ci si fermi qui, ma si proceda oltre. Lo scacco alla torre, insomma, dovrà essere solo la prima mossa della partita.
(Editoriale pubblicato su Voltapagina n.43)
Amicizia che fu
Posted by Giullare in Cose di paese on 26 settembre 2012
Nel febbraio 2006 il Lele mi inviò un passo de “Il sopravvissuto” di Antonio Scurati. Lo pubblicai sul blog*, con l’obiettivo di intavolare un dibattito sull’amicizia. Oggi ne ripropongo una parte, perché mi piace pensare al Lele e alla sua amicizia, ora come allora. Non nostalgia, ma semplicemente un ricordo attraverso un brano che in qualche modo aveva fatto suo.
L’amicizia è un dato esistenziale, si diceva Andrea. Non un’affinità elettiva, non una scelta deliberata, non il piacere della conversazione, non un invito a cena. A due esseri umani è dato, per puro caso, di nascere in uno stesso angolo di mondo, di frequentare la medesima scuola, di inciampare uno nell’altro e di fare un pezzo di strada assieme prima che la chimica ormonale completi i propri esperimenti con il corpo puberale. Ed eccoli testimoni uno dell’altro per il resto dei loro giorni. Tutto qui il senso inesauribile di quella parola: amicizia.
Ecco, per il Lele “amicizia” era anche questo. Quanto sarebbe bello poterne parlare ancora con lui.
*La versione integrale del post del 2006 è disponibile qui:
http://www.silviobau.it/2006/02/14/la-vera-amicizia-nasce-dalla-giovinezza-condivisa/
Sonno di una notte di mezza estate
Posted by Giullare in Cose di paese on 20 agosto 2012
(R. A. Heinlein – Lazarus Long l’Immortale)
A Volta Mantovana, in agosto, le temperature notturne sono poco clementi. Non ci sarà l’umidità di Comacchio, ma vi assicuro che è faticoso prendere sonno la notte. Se poi si dorme al secondo piano in “centro”, la vita è ancora più dura che nelle fresche taverne d’aperta campagna. Essendo poco più d’un villaggio poi, di notte le zanzare mordono e i cani abbaiano. Talvolta i cani mordono e le zanzare abbaiano, ma fa poca differenza.
Oltre al caldo però, le notti voltesi sono disturbate da un altro simpatico animale del buio: l’ambulanza.
Ogni notte, meglio se tra le 2.00 e le 3.00, da Sassello passa un’ambulanza a sirene spiegate. Le sirene sono spiegate, ma bisognerebbe spiegare anche a chi guida che alle 3 di notte in una via a senso unico, la necessità della sirena è praticamente nulla.
L’altra sera mi sono alzato (perché io la sento quando è ancora in Piazza Italia, dunque faccio in tempo ad alzarmi, guardarmi dieci minuti di “Un giorno in pretura”, mettermi il tight, pettinarmi e poi affacciarmi alla finestra coi pop corn) e l’ho guardata. Scendeva ai 15-16 km/orari e le ruote giravano più lente del lampeggiante.
Ora, delle due l’una: o la corsa era urgente, ma non mi spiego l’imbarazzante pigrizia della vettura (povero passeggero, sarà morto); oppure la corsa non era affatto impellente e dunque la sirena serviva solo a svegliare i pochi che riescono ancora a riposare.
Chi sa parli. Mentre chi può, continui a dormire.
Croce “verde”
Posted by Giullare in Cose di paese on 29 luglio 2012
(F. Tricarico – 3 colori)
Mi è capitato di andare al Pronto Soccorso della vicina Castiglione. Città dalla forte influenza bresciana, storico avanposto leghista in territorio mantovano.
All’accetazione mi ha accolto un infermiere rumeno. Fino a ieri pensavo che i rumeni facessero solo i muratori. Questo aveva sì l’aspetto del muratore, ma è parso abile e celere nel compilare le scartoffie a computer. Poi la visita di un medico siciliano, meno professionale ma comunque efficace. Sembrava Montalbano appena uscito dalla Trattoria di Caloggero: “Ah… cosa minchia abbiamo qua, ah?”
Infine e l’iniezione operata da un infermiere calabrese, rigonfio di Capicoddhu: “Si può hhirare sul hhianco?”
Ma i leghisti di Castiglione dove vanno a curarsi?
Banda (troppo) larga
Posted by Giullare in Cose di paese on 16 luglio 2012
(E. Ruggeri – La band)
Pochi giorni fa hanno staccato la spina a Bruce Springsteen e Paul McCartney. Letteralmente: durante un concerto ad Hyde Park i due la stavano tirando in lungo e in largo, sforando i tempi massimi prefissati dall’organizzazione. Così i responsabili dell’evento hanno deciso di staccare la luce e mandare a dormire il Boss e il Baronetto. Normalissimo, neanche fossero i Rodigini o Frenchi Fagiano. Immagino ci sia rimasto male il pubblico, tarpato brutalmente nel momento dell’estasi.
Pensando ai concerti terminati nel disappunto totale, mi è venuto in mente l’unico a cui abbia preso parte in qualità di cantante. Quello del ’97, per il matrimonio del Gianluca e della Daniela. Cantammo in lungo e in largo per un intero pomeriggio, ma di quel concerto rimane solo una registrazione parziale. Colpa, dicono gli storici, del mixer farlocco di Mercurio. Ad anni di distanza, conservo ancora una discreta delusione. Resta solo qualche languida foto da amarcord, come questa.
XXII° Consiglio (22 giugno 2012)
Posted by Giullare in Cose di paese on 8 luglio 2012
Consiglio “europeo”, cioè celebrato poco prima della semifinale Italia-Germania.
Il punto più significativo dell’odg è stato la rinuncia alla domanda di concessione per la costruzione di un impianto idroellettrico sul Mincio. Una recente interpretazione della normativa sulle quantità d’acqua che deve intercorrere tra il punto di prelievo e quello di scarico della stessa, ha reso antieconomico il progetto di un nuovo impianto, che rispetto alle previsioni iniziali dovrebbe rimanere chiuso per 3-4 mesi all’anno. Per questo motivo il Comune rinuncia alla domanda di concessione ed al contempo pone in liquidazione la società partecipata Morenica Energie s.r.l. La Minoranza si è astenuta.
Si è poi proceduto a reinserire via Sordello tra gli ambiti di trasformazione del P.G.T. La zona era stata stralciata dal Piano perché collegata alle proprietà di un parente del Sindaco. Il passaggio di proprietà le permette di essere reinserita nel Piano.
Infine è stata comunicazione della nuova nomina ad assessore ai Servizi Sociali della Francesca Turrina, al posto della Giovanna Martelli. Buon lavoro alla quota rosa.