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X° Consiglio (26 novembre 2010)
Prima di iniziare la seduta consiliare, l’Amministrazione e il Consiglio hanno consegnato alla Combricola de Sarida una targa celebrativa per il 25° anno di attività, ringraziando la compagnia per il servizio reso alla comunità in tutti questi anni.
1) Assestamento generale di bilancio 2010 e variazione al bilancio pluriennale 2010-2012, per l’annualità 2011. L’avanzo di amministrazione di circa 48.000 euro è stato utilizzato principalmente per le spese correnti e per pagare il leasing dello scuolabus che scade nel 2012. Molte voci del bilancio sono state variate per spostare risorse da una parte all’altra. Ad esempio meno soldi per la segnalteica stradale e magari qualche migliaio d’euro in più per il fondo dell’emergenza neve. 3.000€ per pagare l’adeguamento del contratto nazionale dei segretari comunali e 10.000 per fronteggiare le maggiori richieste per la mensa scolastica, ma 8.500€ incamerati dall’affitto del ripetitore telefonico e 18.000 dal concessionario del servizio idrico. Spiccano i 45.000€ incassati dal rinnovo dei loculi cimiteriali e i 20.000€ spesi per il compenso all’Ufficio Tecnico per l’appalto del fotovoltaico. Esiste infatti una legge (c.d. ex Merloni) che prevede che il responsabile del servizio ottenga un compenso incentivo pari allo 0,5% sul totale dell’appaltato. La minoranza (e su questo concordo) ha sottolineato che sarebbe opportuno affidare almeno la direzione del lavori all’Ufficio Tecnico, al fine di contenere le spese.
Mancano all’appello 100.000€ per il ritardo nell’installazione dei nuovi autovelox. L’opposizione (e concordo anche su questo) ha evidenziato che le priezioni iniziali di queste entrate sono state decisamente sovrastimate.
La vera novità del 2011 sarà l’esternalizzazione di alcune funzioni a causa del trasferimento di una delle impiegate comunali. L’ufficio ragioneria ha verificato che questa scelta comporta un sensibile risparmio economico. Il punto è stato approvato col voto favorevole della sola maggioranza.
2) Variazione n. 9 al bilancio di previsione. La variazione contiene la destinazione di 10.000€ ad una convenzione con Marmirolo per la videosorveglianza, l’introito di un contributo regionale per l’installazione di videocamere di sicurezza (che saranno posizionate presso le scuole e dietro il K2), la spesa di 3.000€ per le divise della Protezione Civile, la riscossione di 29.000€ per la costruzione di nuove tombe. Quest’anno, insomma, il cimitero sta salvando il bilancio: mors tua, vita mea. Minoranza astenuta.
3) Regolamento funzione mensa. Sostanzialmente viene ridotto il numero dei rappresentanti della Commissione mensa, che essendo troppo elevato bloccava il numero legale delle assemblee. Voto unanime.
4) Piano diritto al studio 2010/2011. Non muta rispetto al precedente e tutte le tariffe per i servizi vengono mantenute invariate. Minoranza astenuta.
5) Convenzione per il servizio di segreteria comunale tra i comuni di Volta, Solferino e Ponti. Il Segretario comunale aumenterà le ore settimanali di lavoro a Volta, portandole a 18 (ricordo che l’orario era stato ridotto per poter trovare risorse al compenso dei responsabili del PGT). Volta inoltre sarà il comune capofila della convenzione. Unanimità e tutti a casa felici.
IX° Consiglio (30 settembre 2010)
La seduta consiliare di fine settembre ha ospitato un ordine del giorno abbastanza corposo. Come overture ai punti in scaletta, è stato comunicato che il 30 novembre verrà presentato alle famiglie il nuovo asilo nido presso l’oratorio delle suore, gestito dalla Cooperativa Orizzonti di Guidizzolo. L’opposizione ha obiettato che nel piano delle opere pubbliche il Consiglio aveva deciso di destinare 800.000 euro per un nuovo asilo ed ora ci si ritrova ad utilizzare il vecchio istituto delle suore “rabberciato in qualche modo”. Credo invece che sia stato un bel colpo: l’opportunità di avere un asilo a “costo zero”, 800.000 euro non spesi. All’inizio saranno 25 i posti disponibili.
La seconda comunicazione ha riguardato la relazione del progetto per il Centro a supporto delle famiglie. La Provincia ha sovvenzionato uno studio (stile P.G.T) che ha prodotto una relazione sulla fattibilità/opportunità di un centro d’ascolto e supporto. Quando leggerò la relazione, saprò dirvi di più.
Passiamo alle votazioni.
1) Variazione al bilancio di previsione. Tra le diverse variazioni di spesa (1750 per inserzioni su Pagine Bianche, 2000 per maggiori assistenze domiciliari, 5300 per il ricovero di disabili, 2500 per sovvenzionare pasti, 4750 per contributi ad associazioni, 1450 per manutenzioni impianti di illuminazione, 3000 per manutenzione verde, etc…) spiccano i 1.900.000 euro relativi all’operazione Levoni. Il Comune dovrebbe incassare dai privati questa cifra, corrispondendo agli stessi delle cubature equivalenti all’area Levoni. Con la stessa cifra andrebbe poi ad acquistare l’area dell’ex salumificio, facendola rientrare tra le proprietà pubbliche. Si tratta comunque di un’operazione allo stato embrionale e lungi dall’essere realizzata. Voto contrario della minoranza.
2) Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e del bilancio di previsione 2010 e verifica del rispetto degli equilibri. Le opere pubbliche realizzate sono, si sa: il Vialone, la sistemazione del cimitero e il polo civico di Cereta. Inoltre sono stati appaltati l’impianto fotovoltaico da 1 mega e la piazzola di sosta a Castel Grimaldo. Devono essere appaltati i lavori di sistemazione del centro storico (via Carceri; via Solferino – via 1848) e quelli per la sistemazione delle mura di via Fosse. Per la riqualificazione della zona verde adiacente alle mura, si è in procinto di commissionare il progetto esecutivo. È stata inoltre finanziata da contributi la ciclabile adiacente al canale, quella da Guidizzolo a Pozzolo, per capirsi.
Per quanto riguarda Cereta, in particolare, l’asta al ribasso ha reso possibile un risparmio di danaro, oltre che migliorie tecniche come l’impianto di riscaldamento a pavimento. I conti sono stati pubblicati su Voltapagina di settembre, in linea con la nuova logica di trasparenza. Bertaiola ha ironicamente obiettato: “avete i soldi per sistemare il centro storico e non per fare un asilo nuovo?” Ovviamente il punto ha riscosso il voto favorevole della sola maggioranza.
3) Convenzione per lo svolgimento del servizio di tesoreria. L’accordo per il servizio di tesoreria gestito dal Banco Popolare è stato esteso al periodo 01/01/2011 – 31/12/2015. Voto unanime.
4) Integrazione regolamento comunale per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa. Oltre alla gestione diretta da parte del Comune, è stata aggiunta al regolamento la modalità di gestione congiunta con altri comuni e la possibilità di estrnalizzare alcune mansioni (ad esempio l’accertamento della tosap). Voto unanime.
5) Comunicazione prelievo dal fondo di riserva. Sono stati destinati 4300€ per garantire anche il prossimo Voltapagina. La minoranza ha obiettato che le spese sono il doppio rispetto all’anno scorso. Si sono scordati che però le pubblicazioni annue sono raddoppiate, passando da 2 a 4.
6) Realizzazione nuovo passo carraio e deposito materiale della Fornace Sberna. È stata accolta la richiesta della ditta di avere un nuovo passo carraio. Attualmente i camion diretti alla fornace entrano nella stradina dell’Albella, poco prima della pizzeria, ma dal lato opposto. Questo crea indubbi fastidi agli abitanti (la strada scorre in mezzo alle case) e rende pericoloso l’accesso, essendo in prossimità di una curva e dell’incrocio per la circonvallazione. Il nuovo passo carraio sarà appena dopo Melchioretti e la strada (oltre alla nuova area di deposito materiale non coperta) sorgerà sulla proprietà di Sberna. Oltre agli oneri per le concessioni, Sberna verserà al comune un benefit di 20000€. Va detto che il provvedimento è stato preso, dopo aver ricevuto parere favorevole da parte di Provincia, Asl, Vigili del Fuoco, Vigili Urbani e tutte le istituzioni competenti. Voto unanime.
7) Esame ed approvazione del regolamento comunale per la Protezione Civile. Avevo molti dubbi al proposito, legati soprattutto ai costi dell’operazione e agli effettivi vantaggi che questo gruppo potrà concretamente apportare. Il gioco vale davvero la candela? Ho evidentemente cercato di informarmi un po’, prima di andare in consiglio a votare. I costi saranno circoscritti alle sole divise (che resteranno di proprietà del Comune e costeranno circa 150€), non ci sarà l’acquisto di mezzi di trasporto ed i corsi base saranno gratuiti. Il personale volontario, senza retribuzione, potrà sgravare i vigili urbani in alcune mansioni (si pensi alla direzione del traffico in occasione di feste ed eventi) e, soprattutto, durante le manifestazioni non sarà più necessario ricorrere ai gruppi esterni, pagandone la collaborazione. Ho chiesto che il regolamento presentato in consiglio venisse emendato, per aggiungere l’obbligo della formazione per i volontari che operano. Per semplici e facili che siano i ruoli ricoperti, si tratta pur sempre di mansioni di responsabilità. È questione di semplice buonsenso prevedere che chi opera sia correttamente formato ed istruito. Anche questo punto è stato votato all’unanimità.
VIII° Consiglio (11 giugno 2010)
Seduta consiliare “estiva”, nel clima e nei contenuti. Tutti i punti sono stati sorprendentemente votati all’unanimità.
Una variazione al bilancio di previsione per incamerare 8.500€ dal canone d’affitto di un’antenna Vodafone e utilizzarli per l’acquisto di giochi per le scuole materne.
Un’altra per incassare circa 20.000€ da concessioni cimiteriali e contributo regionale per il programma “Itinerari del Mercante” del distretto commerciale di Guidizzolo ed impiegarli in pasti per anziani, manutenzione dei cimiteri e del verde pubblico, distribuzione di “sporte ecologiche di cotone” ai residenti, trasferimenti al progetto di cui sopra.
Poi abbiamo proceduto all’approvazione del regolamento comunale del servizio di trasporto scolastico, reso indispensabile a fronte di atti di bullismo verificatisi a bordo dei pullmini. Questo punto è stato l’occasione per convenire sul buon esisto dell’esperimento “pedibus”, che lungi dall’essere un dativo latino plurale, ha coinvolto circa il 13% degli alunni e che verrà riproposto in maniera strutturale per il prossimo anno scolastico.
È stato adeguato il regolamento dei noleggi con conducente, per recepire la normativa europea che regola la materia. È stato necessario togliere il requisito della residenza per chi chiede la licenza e quello dell’univocità della licenza stessa. Per il Comune di Volta le licenze massime totali sono due, e ad oggi ne risulta rilasciata solo una (credo a Crotti).
Infine è stato approvato il regolamento distrettuale (distretto di Guidizzolo) sull’affidamento familiare.
Tarallucci e vino.
VII° Consiglio (28 aprile 2010)
Prima della seduta si è deciso che per i funerali delle tre vittime del 25 aprile, sarà proclamata una giornata di lutto cittadino.
Nel primo punto si è votata la ratifica di una delibera del 25 febbraio, decaduta perché non convalidata nei successivi due mesi. Si è, di fatto, sopperito ad una lacuna organizzativa dell’amministrazione. Incuria degli uffici di segreteria? Noncuranza dei responsabili di settore? Disattenzione degli assessori? La verità sta probabilmente nel mezzo. Di certo è una brutta figura, sotto il profilo dell’attenzione e della cura amministrativa.
Si è votato poi per una variazione di bilancio. A fronte di maggiori entrate dall’erario, alcune spese riguarderanno i server comunali, le divise dei vigili, i materiali della Festa dello Sport. Alcuni servizi amministrativi verranno esternalizzati, a causa della carenza di personale (gravidanze, part time, riduzioni d’organico). Per questo è prevista una spesa di 15.000€. La minoranza ha obiettato che sarebbe stato più opportuno procedere ad assunzioni a tempo determinato, anziché provvedere all’esternalizzazione. Benché, come ha spiegato Temperanza, non sia così semplice equiparare una carenza d’organico ad una nuova assunzione, ritengo si dovesse valutare meglio la possibilità di nuovi reclutamenti flessibili.
Approvato all’unanimità il consuntivo 2009, con un avanzo d’amministrazione di 418.000€. Si è disquisito e convenuto sull’assurdità delle regole imposte dal Patto di Stabilità, che obbliga ad investire solo le risorse in entrata, bloccando de facto gli avanzi di cassa degli anni precedenti.
Si è proceduto all’esame delle modifiche al Piano delle opere triennali. Le principali variazioni al prospetto già approvato riguardano l’inizio dei lavori per le mura di via Fosse; la riqualificazione di via 1848, piazza Italia e parte di via Solferino; il completamento della ciclabile; la pavimentazione di via Chiesa e via Carceri; il fotovoltaico. La minoranza si è detta in accordo con gli obiettivi, ma discordante sui metodi. Bertaiola ritiene che per il fotovoltaico serviva più tempo per il bando, in modo da avere più ditte partecipanti alla gara. Gli è stato ribattuto che i tempi “stretti” sono stati dettati dall’impellenza di avere contributi pubblici.
Secondo la minoranza, prima di procedere a pavimentare via Chiesa sarebbe stato opportuno attendere l’esito della vicenda Levoni. Ma la pavimentazione si fermerà prima di Levoni!
Sono seguite le solite e logore polemiche su via Fosse. Un “mura contro mura” già visto e rivisto.
Il punto più interessante è stato il riconoscimento di un debito fuori bilancio fatto dalla precedente amministrazione. Si ha “debito” quando la spesa che ne deriva non è stata prevista in sede di organizzazione del bilancio. De substantia: si fa una spesa senza averne copertura. Nella fattispecie parliamo di circa 32.000€ di parcelle e consulenze, per le quali sono arrivati i conti dei professionisti e non ci sono i capitoli di spesa. Come li paghiamo? In questi casi, se il Consiglio non approva, la spesa viene corrisposta da chi l’ha decisa (gli ex amministratori?). Correttamente, ho prima avvertito il mio gruppo che mi sarei dissociato. Prima del voto, ho motivato l’astensione con il fatto che, pur comprendendo l’inevitabilità del provvedimento (non si poteva fare altro), mi premeva sottolineare che questa circostanza non doveva essere la norma, ma l’eccezione. In meno di un anno abbiamo già votato due provvedimenti simili. Deliberando tutti all’unanimità, sarebbe passato il messaggio che “è normale che sia così”. Ho compreso benissimo il tecnicismo, ma è giusto che tutto scivoli via senza lasciare alcun segno? Indipendentemente da chi ha fatto il debito, indipendentemente dal colore dell’amministrazione, vogliamo o no dire che non si amministra così? Che è un fatto grave. Immorale, aggiunegerei.
Vicari si è astenuto con me. Tutti gli altri hanno votato a favore e il provvedimento andrà alla Corte dei Conti.
VI° Consiglio (19 febbraio 2010)
Bel Consiglio questo. Il corposo ordine del giorno non ha precluso l’interessante dibattito. La discussione fondamentale ha riguardato il programma delle opere pubbliche per il triennio 2010-12, ed il bilancio di previsione. Ho letto con cura la densa documentazione.
Accanto alle consuete e logore polemiche, ho colto qualche sparuta proposta da parte della minoranza. È un segnale incoraggiante ed un ottimo sintomo di ripresa per la salute del dibattito consiliare. Di seguito, i punti più importanti.
È stato varato un provvedimento per abbattere l’ICI (riduzione al 4 e 5 per mille, per cinque anni) per le attività che si stabiliranno, o si ristruttureranno, nella zona industriale. Non si tratta di allargare l’area, ma di favorire l’insediamento di realtà produttive nell’area già destinata agli insediamenti (c.d. PIP4). Condizione fondamentale per accedere a questo sgravio sarà l’inserimento di impianti fotovoltaici sulle strutture. L’incentivo mira evidentemente a favorire la produzione di energie rinnovabili. La minoranza, pur avvertendo il pericolo di minori introiti per le casse comunali, ha aggiunto alcune precisazioni al regolamento per accedere agli sgravi, in modo da renderlo più chiaro e meno assoggettabile alle interpretazioni. Effettivamente era abbastanza approssimativo in certi punti. Un ulteriore proposta è stata quella di informare attivamente i cittadini su questa opportunità. La minoranza, nonostante le sue buone proposte, ha comunque votato contro.
All’unanimità si è votata la riduzione delle tariffe rifiuti per le attività commerciali che utilizzeranno il compostore domestico. La minoranza ha contestato che il provvedimento non viene esteso ai privati. È stato risposto che l’obiettivo è di farlo per il 2011, una volta valutati i volumi dei rifiuti con la gestione del “porta a porta”.
L’elenco delle opere pubbliche programmate per il prossimo triennio è un bellissimo libro dei sogni. Progetti ambiziosi, che verranno senz’altro presi in considerazione, ma che spesso sono ben lungi dall’essere pianificati ed approvati in maniera esecutiva. Innanzitutto la sistemazione delle mura in via Fosse, nell’ambito del contratto di acquisizione dalla proprietà Corneliani. Bertaiola è sempre stato favorevole all’esproprio, mentre con questo accordo il Comune acquisisce l’area in cambio della sistemazione e manutenzione della mura e lasciando a Corneliani due metri di terreno a ridosso della cinta. Il tecnico, Vincenzi, ha risposto in maniera chiara a tutte le obiezioni, dimostrando che l’accordo stipulato è decisamente più conveniente dell’esproprio ipotizzato. Oltre ai costi intrinseci dell’esproprio, andrebbero aggiunte tutte le spese processuali di corsi e ricorsi al Tar (Corneliani ne ha già fatti tre) e soprattutto… con quali tempistiche sarebbe realizzabile tutto ciò? E poi Corneliani da tempo minaccia di chiudere, recintando, via Fosse. Su questo argomento l’Amministrazione ha agito bene, io il contratto l’ho letto e riletto: la Giunta ha riattivato e concluso una trattativa che si era deteriorata e che non aveva altri sbocchi, se non il tribunale. Giudico irresponsabile la richiesta formale della minoranza di annullare la delibera. Sembra più una questione di orgoglio personale, che una reale tutela degli interessi comuni. Come dire: non possiamo permettere che facciano quello che non siamo riusciti a fare noi. Mi dispiace.
Altro capitolo interessante è il fotovoltaico. Il progetto di 3mega si è fermato per la richiesta di una valutazione DIA da parte della Regione. Per sveltire i tempi, l’Amministrazione ha quindi deciso di creare un impianto di 1mega, per il quale serve solo l’approvazione provinciale (a tal proposito è già giunto un parere favorevole e si sta predisponendo il bando) e di demandare all’approvazione regionale l’impianto degli altri 2mega. Solite polemiche dell’opposizione per i ritardi accumulati. Ma sapete che loro non avevano neanche cercato uno straccio di investitore, limitandosi a modificare di qualche virgola un vecchio progetto? Poiché hanno fatto molto, è innegabile, a volte confondono i loro desiderata con le effettive realizzazioni, pensano di aver già fatto quello che hanno solamente sognato di fare. Mah.
Le altre opere inserite riguardano l’asilo nido, ipotizzato nell’area dell’attuale materna, il recupero Levoni attualmente in fase di stallo, la sistemazione dell’incrocio al Contino (già esecutiva), il recupero della Casa del Giardiniere (richiesto un contributo regionale, ad oggi non arrivato), il completamento di viale Risorgimento, l’ultimazione della ciclabile fino a Piazza Cantarana (finanziamento in attesa di conferma), il recupero dell’ex macello per una sala polivalente, il compimento della pavimentazione di via Beata Paola (per ora non esiste neppure un progetto), la ricollocazione della biblioteca, il canile municipale nella zona della piazzola ecologica, la sistemazione della piazzola stessa, un percorso pedonale sotto il muraglione (opera da progettare, stimata in 140.000 euro), il recupero dell’ex municipio, il consolidamento di un’ala di Palazzo Cavriani che rischia di “cedere”, il completamento dell’area PIP4 in funzione delle richieste, la manutenzione delle strade e la sistemazione urbanistica di Cereta.
Nell’ambito dell’approvazione del bilancio di previsione, particolare attenzione va riservata alle maggiori entrate basate sui maggiori accertamenti fiscali e sull’aumento delle multe. Un’ipotesi è quella di posizionare un autovelox (contestato dall’opposizione PdL) sulla statale del Contino. Le riduzioni per le spese del segretario comunale, argomento che ho già trattato, compenseranno invece gli stipendi per l’equipe del P.G.T.
Altro punto all’ordine del giorno è stata l’approvazione dello statuto del Comitato Beata Paola. Per il bicentenario della trasumanazione e per i cinquecento anni della morte, la Parrocchia unitamente ad altri enti (Comune, Rotary, etc…) si occuperà di organizzare il restauro ed i festeggiamenti. Il Comune concorrerà con 2000€ e proporrà due membri, probabilmente l’Assessore alla Cultura e il prof. Mezzadrelli. La minoranza ha chiesto di nominare almeno un membro “perché la Beata Paola è di tutti”. Non essendo però un organo politico che necessiti di equilibri, non è più importante inserire dei tecnici competenti che dei rappresentanti di partito?
È stato poi illustrato il programma di lavoro della Consulta Giovanile. Tra le iniziative una manifestazione sui dialetti, delle visite al Parlamento di Strasburgo, i collegamenti con SlowFood, un torneo estivo di calcetto saponato e campi estivi nei terreni confiscati. Non credo che Volta abbia mai investito tanto nella politica giovanile. Beggi, ricordando che sono in ballo tanti soldi (dico solo per tutta questa roba si parla di 15.000€, mia de ‘n miliàrt!), ha auspicato che i giovani partecipino anche alle altre associazioni. Dimentica che il Centro Radici è fatto pressoché da giovani e che molti partecipanti alla Consulta sono da tempo attivi nell’Avis e nelle altre associazioni. Ho l’impressione che a volte parli perché gli dicono di dire qualcosa, non importa cosa.
Approvato poi all’unanimità un documento che mira a mantenere a Volta il consultorio familiare.
V° Consiglio Comunale (30 novembre 2009)
Sono partito con l’idea di portarmi il pigiama, temendo lungaggini di polemiche ed empasse di contradditori soporiferi. Invece, tutto sommato sono rimasto sveglio.
Il primo punto riguardava una variazione di assestamento generale del bilancio 2009. La dicitura arcana cela in realtà un’operazione fondamentale: il prestito del Comune di 700.000 euro alla Morenica, società controllata dal Comune stesso. La manovra, che potrebbe apparire losca, in realtà mira a raggiungere l’obiettivo “fotovoltaico”, sempre più compromesso con l’avanzare del tempo. In pratica il Comune presterà alla società controllata i soldi per comprare una delle aree comunali per il fotovoltaico. Sull’instradamento del progetto parleremo in seguito, visto che è cambiato qualcosina…
Altre entrate saranno garantite dalla caparra per la realizzazione di nove tombe di famiglia (circa 180.000 euro totali). L’unica obiezione pertinente e azzeccata (made in Bertaiola) ha consistito nel chiedere se questa “vendita” è stata decisa dopo aver valutato lo spazio cimiteriale per gli anni a venire. Come dire: “avete verificato se facendo le tombe di famiglia rimane abbastanza spazio per i loculi?”. È stato fatta una valutazione dall’ufficio tecnico, ma non uno studio approfondito. In questo credo che siamo in difetto. Nelle pieghe del bilancio si scoprono circa 16000 euro (destinati alla manutenzione del verde, alle strade, alla viabilità) dirottati alla manutenzione degli immobili: tranquilli, nessuna spesa in più, solo priorità che cambiano.
La polemica insorge quando Bertaiola lamenta 4000 euro spesi per realizzare un calendario fotografico-storico di Volta (che non è quello che uscirà con Voltapagina). Nella convinzione dell’infallibilità che gli appartiene, ha espresso l’inutilità dell’opera, visto che la pubblicazione delle foto storiche è già stata abbondantemente fatta dalle sue amministrazioni. Spiegateglielo voi che il recupero della storia e della cultura locale rappresentano un valore più “alto”, che non ha limiti di quantità. Anche se 4000 € non sono pochi, n’è!
A latere, il tecnico Temperanza ha sottolineato la politica economica “cautelativa”, condotta per necessità da questa Amministrazione.
Il secondo punto riguardava un’altra delibera di variazione al bilancio annuale di previsione e contestuale variazione al pro. 60000€ di avanzo d’amministrazione sono stati utilizzati per sistemazioni stradali (su tutti l’asfaltatura di via Fermi e via Leopardi a Cereta). Beggi ha obiettato: “60000 euro per dò strade?” Obiezione sfortunata, perché gli è stato notificato che 23000 di quei 60000 sono stati utilizzati per pagare impegni di spesa della precedentemente amministrazione (asfaltatura di zone vicino all’ex cinema): in pratica avevano commissionato il lavoro senza prevederne la copertura, ma il “buon tacer non fu mai scritto”. Altre spese riguardano l’informatica del comune, l’arredo scolastico ed una caldaia per gli impianti sportivi.
Col terzo punto si approvato all’unanimità il Piano di Diritto allo Studio. Beggi ha contestato il fatto che al progetto doposcuola abbiano diritto d’ammissione i figli di genitori entrambi lavoratori (dunque con reddito). A suo dire sarebbe meglio privilegiare i figli dei “non lavoratori”. Peccato che se un genitore è a casa è più probabile che abbia tempo per custodire il proprio figlio, rispetto ad uno che lavora. Gulp!
Col quinto punto è stata prorogata la convenzione con Marmirolo per prestarsi i vigili a vicenda in caso di occorrenza. Unanimità
Col sesto si è rinnovata la convenzione tra diversi comuni con Monte dei Paschi, per accendere eventuali mutui a condizioni favorevoli. Non si tratta di accensione di prestiti, ma solo della sottoscrizione di una convenzione che al momento del bisogno risulterà utile. Nessun costo, validità tre anni: unanimità.
Settimo sigillo. Il nuovo segretario comunale sarà condiviso con i comuni di Solferino, Ponti e Pozzolengo. Inizialmente l’idea era quella di avere un segretario dedicato solo a Volta, ma questa condivisione (da ridiscutere tra un anno) ci permette di pagare l’ufficio del P.G.T. (vedere il prossimo numero di Voltapagina per capire cos’è il P.G.T.), senza costi aggiuntivi. In pratica non escono altri soldi, anche se il segretario sarà part-time almeno per un anno. La minoranza ha obiettato che il part-time è insufficiente per Volta. Soluzione pro tempore. Vedremo se sarà il caso di rivederla.
IV° Consiglio Comunale (30 settembre 2009)
Altra sfacchinata (vedi consiglio precedente) per tornare apposta da Roma e ridiscendere.
Questa volta il Consiglio era di vitale importanza per l’approvazione degli equilibri di bilancio, tassativi entro il 30 settembre. Come sempre, noi arriviamo all’ultimo minuto utile (se pöl mia!)
Sostanzialmente: occorreva effettuare una ricognizione sull’attuazione dei programmi contenuti nel bilancio di previsione e attestare che tale programmazione rispettasse gli equilibri di bilancio. Da qualche anno il Patto di Stabilità impone vincoli tassativi alle spese dei Comuni. Per questo, in passato si è provveduto a derogare agli anni successivi alcune spese che il Patto corrente non avrebbe consentito.
Per farla breve il Patto di Stabilità, rebus sic stantibus, verrebbe onorato solo con la realizzazione del fotovoltaico. Senza soffermarsi troppo nel dettaglio di questo progetto (ci ritornerò senz’altro in futuro), è opportuno dire che le entrate di questa ambiziosa realizzazione consentirebbero molte delle spese già programmate. Senza questa concretizzazione, le spese auspicate, opere pubbliche in primis, verrebbero inequivocabilmente disattese.
Attualmente il progetto attende un’approvazione in sede regionale e la sua “mancata autorizzazione” produrrebbe l’effetto di non onorare il bilancio preventivo. Da qui scaturiva la mia perplessità, brillantemente suscitata dall’ottimo Bertagna, su un voto positivo nei confronti di un equilibrio tutto sommato aleatorio. Come si può votare un equilibrio così virtuale, incerto, potenziale?
Invero, lo stesso equilibrio fu votato dalla precedente amministrazione, quando il progetto fotovoltaico era in una fase ben più embrionale di questa. Non si capisce pertanto come in questo Consiglio, Bertaiola & Co. abbiano potuto votare contro: se votarono “sì” un anno fa, perché non farlo a maggior ragione oggi? Partito preso, ovvio.
Le rassicurazioni degli assessori, Pino Adami in testa, mi hanno trasmesso una relativa fiducia sul buon esito del progetto. Non una certezza, ma discrete possibilità di riuscita. Per questo, e solo per questo, ho votato a favore.
Nella relazione redatta da Temperanza si accennava a 52000€ di crediti di sicura riscossione nei confronti del gestore rifiuti. Ho chiesto se gli eventuali insoluti (gente che non ha pagato la tassa rifiuti, altro scandalo del quale vi parlerò in futuro) potrebbero inficiare questa “sicura” riscossione. Mi ha spiegato che formalmente non è così (prima riscossione, poi eventuale versamento), ma praticamente avverrà ciò: per pagare gli insoluti, il Comune dovrà rinunciare a tutti questi crediti.
Sul piatto del Consiglio anche una variazione di bilancio, votata all’unanimità e relativa:
– all’investimento in arredo scolastico degli 11000€ risparmiati sullo stipendio degli assessori;
– alla spesa di 10000€ per pagare incarichi legali commissionati dal Comune;
– ad altre piccolissime quisquiglie.
L’ultimo punto ha riguardato lo scioglimento della convenzione tra Marcaria e Volta per la gestione associata del segretario comunale: per scelta propria, l’attuale segretario andrà in un comune più vicino a casa, quindi si dimetterà dall’incarico presso il nostro Municipio.
III° Consiglio Comunale (9 settembre 2009)
Per partecipare a questo Consiglio, sono tornato apposta da Roma e me ne sono ripartito il giorno dopo, rientrando nuovamente in giornata. Non era fondamentale la mia presenza, ma reputo estremamente corretto rincorrere qualsiasi sacrificio, per sedere tra i banchi del Consiglio e rappresentare in sede istituzionale la fiducia di chi mi ha votato. Demagogia? Forse. Ma intanto la vedo così.
Sono state approvate alcune variazioni al bilancio di previsione, finalizzate a finanziare:
– lo sport per 9.000 €: le maggiori risorse destinate a questo settore sono bilanciate dalle maggiori entrate da parte delle società sportive. In pratica costo zero;
– la Pro Loco per 20.000 €: a questo proposito la minoranza ha chiesto (giustamente) il dettaglio della destinazione dei soldi, ritenendosi stupita di una tale erogazione, visto che le manifestazioni sono diminuite (non si è svolto infatti l’evento “Racconti di Moda”). È stato spiegato loro che la Pro Loco è “sotto” di circa 30.000 €, cioè nell’ultimo anno ha speso più di quanto ha incassato. Strano che non sapessero di questo buco. Le manifestazioni finora svolte sono state programmate dalla vecchia amministrazione, evidentemente con pochi calcoli di copertura finanziaria, se la Prolo Loco non ha più soldi… L’Amministrazione attuale non ha ancora potuto programmare manifestazioni “proprie” e “Racconti di Moda” non è stata cancellata da Pino Adami & soci. Semplicemente, il fallimento dello scorso anno ha spinto gli ex amministratori ad eliminarla dal calendario.
– l’adesione del Comune al Gal (Gruppo di Azione Locale), consorzio del Garda, per 3.000 €;
– una parte dell’acquisto del pullmino da parte del Gruppo Volontari, per 4.000 €. Le risorse per questi ultimi due interventi saranno reperite da un contributo regionale;
Le altre votazioni hanno riguardato lo statuto del Gal, menzionato sopra, la destinazione dei fondi anticrisi a famiglie in difficoltà, la proposta dello scorporo del plesso scolastico Volta-Ponti-Monzambano (Volta avrebbe un plesso autonomo). Tutte queste votazioni sono state approvate all’unanimità.
Non è stato detto, ma ve lo dico io, che da giugno a fine anno si risparmieranno 11.000 € sugli stipendi degli amministratori. Tale cifra sarà indirizzata alle scuole, per l’acquisto di materiale vario.
II° Consiglio Comunale (12 – agosto 2009)
Consiglio Comunale, atto secondo. Continuano le polemiche. Ovviamente fini a se stesse, sterili, insopportabilmente pleonastiche.
All’ordine del giorno la nomina del revisore dei conti e l’approvazione di un prelievo dal fondo di riserva.
Per il primo punto la maggioranza ha proposto la nomina di Marchesini. La minoranza è intervenuta sostenendo che benché non ci siano dubbi sulla professionalità del nominato, la scelta della Giunta getta dubbi di clientelismo. Marchesini è infatti il socio di Scè, ex assessore della giunta Bertaiola. Semplice il ragionamento: “Scè è uscito dalla lista Impegno per Volta, ora lo ripagate con un incarico al suo socio”. Il sindaco ha cercato di chiarire che la discussione eventualmente doveva concentrasi sulla professionalità di Marchesini, non sulla storia di Scè. Il vicesindaco ha sottolineato che Scè era nella lista Bertaiola: il fatto che una persona a lui molto vicina sia candidata alla revisione dei conti pubblici, dovrebbe essere una garanzia per la minoranza, non un handicap. Beggi ha insistito, con i soliti discorsi scritti da altra mano: “c’erano ulteriori candidati, molto più qualificati”. Sono intervenuto, affermando che le polemiche erano irrispettose del pubblico presente e di pessimo esempio. Ho invitato dunque la minoranza a proporre un altro nome, invece di polemizzare. Beggi mi ha sciorinato i curricula di altri candidati, ma ufficialmente non ha avanzato alcuna proposta alternativa: un fenomeno! Marchesini è stato eletto, senza i voti della minoranza che ha votato Ghizzi (senza palesarne la candidatura).
Scè è riconosciuto unanimemente come professionista serio e capace. Il fatto che la valutazione dell’assessore Guastalla, persona di cui mi fido, abbia considerato competente anche il suo socio Marchesini, mi è sembrata una garanzia sufficiente per votarlo.
Secondo punto all’ordine del giorno. Dal fondo di riserva sono stati prelevati alcuni importi per far fronte a spese non previste nel bilancio preventivo, eccezionali potremmo dire. Una polizza assicurativa furto-incendio e responsabilità civile, la manutenzione di un autovelox, delle spese notarili per rogiti comunali, l’acquisto di beni per attività sportive connesse ad alcune prossime manifestazioni.
Ho chiesto chiarimenti all’assessore, perché una polizza a scadenza dovrebbe rientrare tra le spese previste, non tra le impreviste (se si conosce la scadenza, si potrà anche prevederne la voce in bilancio, o no?). Guastalla mi ha spiegato che l’assicurazione riguarda il personale del Comune ed è parametrizzata allo stipendio dei dipendenti: variando quest’ultimo nel corso dell’anno, si è resa necessaria anche la variazione del premio da pagare. Non fa una piega.
I° Consiglio Comunale (26 – giugno 2009)
Il primo Consiglio Comunale è andato.
Un po’ di emozione nel varcare la sala gremita di gente e raggiungere lo scranno della maggioranza. In Parlamento, deputati e senatori sono seduti di fronte al Governo: è facile capire chi siede alla destra e chi alla sinistra. Io mi ritrovo sistemato all’estrema destra del Sindaco, ma all’estrema sinistra del pubblico. Ne scaturisce un problematico dubbio esistenziale di appartenenza ideologica, che mi turberà per tutta la seduta: sono il consigliere più a destra o quello più a sinistra?
Qualche polemica da parte della minoranza, mescolata alla proclamazione degli eletti, al giuramento del Sindaco, alla nomina della Giunta e agli intenti programmatici della maggioranza. Poi tre votazioni “pro forma” per eleggere la commissione elettorale e la commissione per i giudici popolari.
Poiché questo spazio serve anche a rendere conto delle votazioni effettuate, comunico già il primo errore del mio mandato. All’unanimità abbiamo ratificato una delibera di aprile, con cui l’ex maggioranza decise il prelievo di 26.000 euro dal fondo di riserva. Nessuno mi ha spiegato (ma è evidente la mia negligenza nel reperimento delle informazioni) che tale fondo è accessibile solo in circostanze d’urgenza. I prelievi probabilmente non furono giustificati da questo requisito di necessità, ma piuttosto dal bisogno di effettuare delle spese ordinarie (eravamo in campagna elettorale). Avrei dovuto chiedere spiegazioni, avrei dovuto pretendere che fosse spiegato quale urgenza poteva giustificare tale prelievo. Mancando questo presupposto, il Consiglio avrebbe potuto addirittura negare la ratifica… con tutta una serie di guai per chi deliberò il provvedimento.
Non ho avuto questa prontezza e me ne dispiaccio.