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XX° Consiglio (26 gennaio 2012)

Il P.g.t. di Volta è un po’ come il governo Monti. Molte analogie tra come si è presentato e come è stato visto, tra quanto ha fatto e quanto ha dimenticato di fare.

Il P.g.t., come l’esecutivo Monti:

–          è partito con grandi proclami;

–          ha fatto sfoggio dell’alto profilo tecnico degli esperti che ne hanno tessuto le trame;

–          ha scardinato una concezione obsoleta di governo del territorio;

–          ha intaccato qualche posizione di “privilegio”;

–          ha introdotto le regole dopo l’anarchia (o la monarchia);

–          ha annunciato tanto, ha fatto un po’ meno;

–          alcune sue scelte rimangono oggettivamente criticabili;

–          ha suscitato accesi dibattiti sulla stampa, spaccando le opinioni;

–          qualcuno gli si è schierato contro a priori;

–          seppur criticabile, alla fine è sembrato indispensabile appoggiarlo.

Dopo più di sette ore in camera di Consiglio, il Piano è stato definitivamente approvato. Nasce uno strumento nuovo che introduce elementi fondamentali, come la perequazione, il piano delle regole e l’armonizzazione delle scelte. Per la prima volta la cittadinanza ha identificato le priorità d’intervento nell’ambito delle opere pubbliche ed ha contribuito alla stesura del piano stesso.

Si poteva fare meglio? Assolutamente sì. Non ci si è occupati a sufficienza dei borghi e della viabilità, ad esempio. Fosse stato per me poi, non si sarebbe costruito neppure un metro cubo di cemento in più. Ma così è.

Non approvare questo P.g.t., così come non votare Monti, avrebbe significato abbandonare il paese al proprio infausto destino. Come un nave alla deriva, in balia degli scogli.

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XIX° Consiglio (29 novembre 2011)

“Chi varca questa soglia,
metta a parte l’interesse privato
e prenda cura di quello pubblico”
 
(targa esposta all’ingresso della sala Consiliare di Assisi*)

 

In questo consiglio è stato approvato il regolamento per l’istituzione del Consiglio Tributario (che avrà il compito di monitorare le riscossioni per conto dell’Agenzia delle Entrate), è stato approvato l’assestamento generale di bilancio ed il Piano di diritto allo studio.

Il punto fondamentale, però, è stato un altro. Al Consiglio è stata proposta l’approvazione di un debito fuori bilancio risalente al 2008 (amministrazione Bertaiola). Lo abbiamo già detto: si tratta di una circostanza in cui una spesa non è prevista in sede di organizzazione del bilancio, manca dunque una previsione di spesa ed una relativa copertura. Un mandato in bianco: commissiono una spesa, ma non mi preoccupo di capire come la pagherò.

In concreto, stiamo parlando di un conto di circa 30.000€ per consulenze legali erogate per i ricorsi al Tar di  Corneliani.

Delle due l’una: o la precedente amministrazione giustifica la sua negligenza nell’aver provocato una spesa consistente, senza aver richiesto neppure un preventivo (e queste spiegazioni non ci sono state!), oppure l’avvocato che ha presentato la parcella deve spiegarci perché è così alta. In ogni caso non si può accollare tacitamente il debito al Comune.

Solo il sottoscritto ha votato contro a questo provvedimento, e la cosa mi disturba assai. Come sempre, paga pantalone.

Persi per persi potevamo dare quei 30.000€ a Burato, che almeno ci organizzava una bella Traviata.

 
*iscrizione segnalatami da Gianluca Bertagna

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XVIII° Consiglio (29 settembre 2011)

Ricorderemo questa seduta per la grande prova di responsabilità fornita dal gruppo Ingegno per Volta. L’importante ordine del giorno, che prevedeva l’approvazione del P.G.T., necessitava di un numero legale di nove membri. Essendo manifesto che tre consiglieri sarebbero stati assenti per incompatibilità su questo argomento, fino all’ultimo è stato incerto il raggiungimento del numero legale. Il gruppo d’opposizione ha mandato dunque un galoppino per fare la conta del nostro schieramento. Constatato che eravamo in nove, il galoppino ha iniziato il giro di telefonate per convocare anche la minoranza. Risultato: tutto il gruppo di Ingegno per Volta è arrivato a Consiglio iniziato. Affermeranno che per motivi di lavoro hanno avuto dei ritardi, sta di fatto che non è mai accaduto che tutti quanti giungessero a seduta iniziata. Bel colpo! E grande prova di maturità.

Ad ogni modo, durante la seduta si è votata all’unanimità una variazione di bilancio ed una convenzione con Rodigo per assumere una persona (12 ore settimanali) con l’incarico dei controlli ICI.

È stata effettuata anche la ricognizione sullo stato d’attuazione dei programmi di bilancio e la verifica sugli equilibri. A questo proposito il dottor Temperanza ha ribadito che “la previsione è quella di una chiusura con avanzo di amministrazione”. Al contempo è stato “certificato che c’è equilibrio nel bilancio”. In materia di Patto di Stabilità, ho chiesto se fosse plausibile ipotizzare che Volta ricopra le caratteristiche per entrare tra i c.d. Comuni Virtuosi, benché non siano ancora chiari i requisiti, né siano stati individuati gli eventuali benefici. Temperanza, ribadendo l’incertezza dei parametri definiti dal legislatore, mi ha risposto che tutto fa ragionevolmente pensare che il nostro Comune possa entrare di diritto tra questa élite. La mia precisazione voleva evidentemente ufficializzare ancora una volta che i conti sono in ordine.

In materia di opere pubbliche va segnalato l’inizio dei lavori di via Fosse, della ciclabile del canale (da Pozzolo a Guidizzolo), del recupero della sala di Ercole (alias “sala giunta”). Sono stati approvati, ma mancano di finanziamento, i progetti esecutivi per il Parco delle Fosse (che si aggiunge alla sistemazione delle mura) e per la sistemazione di via Carceri e di Sassello. Ovviamente, su questi argomenti la Minoranza si è pronunciata contraria.

È stato infine approvato il P.G.T., di cui sarebbe troppo lungo menzionare in questa sede i contenuti. Ho chiesto a Mondini che durante la sua esposizione si prendesse l’impegno di pubblicare tutto il materiale on line. Parliamo tanto di trasparenza, ma non possiamo pretendere che il cittadino comune si rechi in municipio a visionare i documenti e le mappe. Se qualcuno è interessato all’argomento, sarò felice di illustrare il mio punto di vista.

Bertaiola, l’unico del suo gruppo competente in materia, era assente. È stato pertanto costretto a lasciare un memoriale scritto, affinché la minoranza potesse leggere (sic!) le proprie posizioni. Spontaneità a gogo.

Nel memoriale si legge che nei prossimi cinque anni ci sarà più cementificazione degli ultimi venti. Si scopre, insomma, la vena ambientalista di Ingegno per Volta. D’altro canto la politica edilizia degli ultimi anni depone a loro favore… Non ho parole. D’ora in poi, li chiemeramo “Ritegno per Volta”.

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XVII° Consiglio (8 settembre 2011)

“…e vide la caduta del Re Sole dopo anni di grande sviluppo del proprio impero coloniale”

(A. Gumirato)

L’8 settembre è la data che a molti dovrebbe ricordare l’armistizio.

Nemmeno per sogno. Nelle sale del Comune il clima è sempre più teso e l’”armis-Tizio” sta ad indicare colui imbraccia l’attacco verbale e produce una violenta battaglia, senza precedenti.

Ma andiamo per ordine.

È stata approvata una variazione al bilancio di previsione, che comprende, tra le altre cose: un’entrata di 100.000€ per la demolizione dell’area Tintoria dei Savi, l’assunzione fino alla fine dell’anno di una vigilessa e di due operai per i lavori di riordino delle strade. Previsti 10.000€ per risistemare piazza XX Settembre.

All’unanimità è stato approvato il recesso dal Consorzio Energia Veneto. Vista l’approvazione nei mesi scorsi di un Piano d’Illuminazione Comunale, in ottemperanza allo statuto si è dunque proceduto a disdire il contratto che ci legava al vecchio gestore, in modo che il nuovo gestore possa ricercare il miglior prezzo sul mercato.

Si è data comunicazione di un prelievo dal fondo di riserva, che comprende: 1500€ per Voltapagina, 2000€ per il carburante dei mezzi comunali, 4500€ per le assicurazioni, 2000€ per la manutenzione dei mezzi comunali, 3000€ per spese dell’Uff Ragioneria, 500€ per l’Uff di Polizia, 4000€ per la tinteggiatura degli impianti sportivi.

Infine il bello. Il Gruppo”Ingegno per Volta” aveva presentato un’interrogazione al Sindaco, in riferimento ai conflitti d’interesse sul PGT. Il gruppo si riservava di chiedere le dimissioni.

Pinuccio Adami ha letto la sua risposta e “Ingegno per Volta” ha raccolto la più brutta figuraccia del secolo. La allego in calce, in fondo è stata letta durante un Consiglio Comunale e ha dunque il valore di un pubblico atto.

Nella prima parte vengono confutate le argomentazioni della Minoranza, nella seconda si evidenziano le contraddizioni e i conflitti d’interesse in ambito edilizio della Minoranza stessa. Se potete, leggetela per intero. Se non avete voglia, ma espletate il vostro diritto di voto nel comune di Volta, abbiate la creanza di leggere almeno le ultime due pagine.

Risposta_interrogazione

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XVI° Consiglio (14 luglio 2011)

Dovrebbe costituire reato la convocazione del Consiglio Comunale nella stessa serata di un concerto di Michele Mari. Così facendo, si mettono in difficoltà le (poche) persone dotate di coscienza: da una parte la responsabilità istituzionale che invita a non mancare tra gli scranni, dall’altra il desiderio di evadere, ascoltando le interpretazioni del novello vate.

La provvidenza deve averci messo lo zampino, perché la seduta di ieri è durata poco meno di dieci minuti. Record nazionale, presumo.

All’ordine del giorno l’approvazione del Piano Regolatore per l’Illuminazione Pubblica e una variazione di bilancio attinente allo stesso argomento. La spesa per l’acquisizione della quota di impianti d’illuminazione di proprietà di EnelSole, stimata inizialmente in 100.000€, sarà invece di 36.000, per la gioia dei contribuenti. Voto unanime, dibattito esanime e tutti a vedere il concerto (in realtà solo io, ma fa lo stesso).

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XV° Consiglio (30 maggio 2011)

Col primo punto all’odg si è stabilito unanimemente che non esistono aree, destinate alle attività produttive e terziarie, da cedere in proprietà per il 2011.

Si è proceduto poi a modificare il regolamento per l’applicazione delle tariffe d’igiene ambientale, perché il legislatore, in seguito ad alcune sentenze, ha definitivamente chiarito che le tariffe sono soggette ad iva. Non ho capito perché la minoranza si sia astenuta. Sull’argomento va aggiunto che, previa domanda, è già possibile fruire di una riduzione del 10% sulla tassa rifiuti per chi opera il compostaggio domestico. Fino ad ora lo sgravio era consentito solo alle attività commerciali (ristoranti, agriturismo, etc…), mentre ora viene esteso anche alle utenze domestiche.

Per quanto concerne il terzo punto, le opere pubbliche del triennio 2011-13, è disponibile una tabella excel molto chiara. Qui riepilogherò solo gli aspetti salienti. Oltre all’impianto fotovoltaico da 1mega già operativo, si sta ipotizzando di aggiungere impianti per altri 2mega utilizzando le superfici dei capannoni industriali. Ciò permetterebbe un sensibile investimento nell’energia rinnovabile senza il consumo di suolo. È stato confermato il completamento dell’attuale ciclabile, fino a piazza Cantarana, e quello della creazione di una nuova ciclabile che costeggia il canale Virgilio, da Pozzolo a Guidizzolo. Sono già iniziati i lavori in via Fosse, con il disboscamento dell’ambiente. È previsto per il 2012 l’abbattimento del fabbricato Levoni. In materia di opere pubbliche la Minoranza, naturalmente, ha votato contro: forse perché non c’erano lottizzazioni?

Al quarto punto si è votato il bilancio di previsione 2011. Le entrate tributarie sono grossomodo stazionarie, mentre sono diminuiti di 120.000€ i trasferimenti da Stato, Regione, Provincia. Le entrate extratributarie aumentano grazie alle sanzioni al codice della strada (nuovo autovelox), al fotovoltaico e al trasferimento del servizio dell’acqua al nuovo gestore Sisam. Relativamente alle spese, va sottolineato che l’Amministrazione manterrà inalterati tutti i servizi attuali, evitando spiacevoli tagli. Anzi, in materia sociale (c’era un articolo anche sulla Gazzetta) aumenteranno sensibilmente i sostegni per fronteggiare la congiuntura economica. Aumenteranno le spese della manutenzione del verde e quelle dell’illuminazione pubblica. Per quest’ultima si rendono necessari adeguamenti normativi e manutenzioni straordinarie. Le mie fonti mi dicono che la nuova lottizzazione Col Fiorito consuma circa il 10% di tutta la spesa pubblica per l’illuminazione. Due terzi dell’avanzo di amministrazione, che ammonta a circa 950.000€, saranno utilizzati per l’estinzione di vecchi mutui. Il bilancio di previsione è stato approvato col voto favorevole della sola Maggioranza.

Infine si è proceduto a modificare la convezione per il servizio di distribuzione del gas, perché Italcogim ha cambiato un coefficiente per i calcoli. La modifica non ha impatti sulle tariffe. Voto unanime.

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XIV° Consiglio (27 aprile 2011)

L’unico punto all’ordine dl giorno è l’esame del rendiconto di gestione 2010. Non c’è molto da dire: l’anno passato si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 957.000 euro. Una cifra enorme che i gravosi vincoli del Patto di Stabilità impediscono di utilizzare. Sui dettagli di questo bilancio consuntivo non c’è praticamente dibattito e ci si appresta a votare. Interviene invece la minoranza, introducendo un altro tema, estraneo all’ordine del giorno. Chiedono, con tono esplicito e rovente, spiegazioni per una frase contenuta nella rubrica Arena del dibattito dell’ultimo Voltapagina. Le parole dello scandalo sono apparse nell’articolo a firma del Gruppo consiliare di Maggioranza: “La precedente amministrazione aveva progettato il campo fotovoltaico solo come propaganda elettorale ed in bilancio è stato utilizzato con il solo scopo di tamponare il “buco” da loro creato per la realizzazione del PIP 4 (per intenderci la nuova zona industriale dietro Martinelli)”. Tra gli scranni dell’opposizione i toni si accendono e la polemica assume il tono della caccia alle streghe e dell’inquisizione. Si cerca il responsabile di quella parola, “buco”, così carica di irrispettosa propaganda e assolutamente lontana dalla politica della passata Amministrazione. Con calma, l’assessore Guastalla cerca di spiegare che la frase è riferita al fotovoltaico e che sintetizza l’acquisto da parte dell’amministrazione Bertaiola di tutti i terreni della zona industriale, rimasti in larga parte invenduti. Non basta, gli animi dell’opposizione non si spengono e il contraddittorio incalza. Il Sindaco, medico, si cimenta in una lectio brevis di matematica: spiega che se compri 10 terreni e poi riesci a venderne solo 2… allora la tua cassa perde un introito e si crea un mancato guadagno, un buco. Sorrido e mi compiaccio, perché al di là di ogni polemica, Voltapagina ha colpito nel segno, appiccando il fuoco della discussione politica istituzionale. Galeotto fu il giornale e chi lo scrisse. Non doma, la minoranza riprende l’assalto e parla del mancato guadagno come di “un investimento per il futuro”. Mah… il fatto vero è che i terreni in questione rimangono tuttora invenduti. In un dibattito politico si può arrivare a sostenere quasi qualsiasi tesi, si può discutere all’infinito sul significato della parola “buco”. Nel concitato susseguirsi di attacchi e difese, rimarrà ai posteri la frase pronunciata da Temperanza, che solo il sottoscritto si è annotato ravvisandovi la sintesi più completa e (maliziosamente) più colorita: “Non sarò certo io a fornirvi la definizione di “buco”…”

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XIII° Consiglio (14 aprile 2011)

È stata votata all’unanimità la convenzione per i “nuovi affacci sul Mincio”, nell’ambito del Consorzio del Parco Regionale del Mincio. Volta aderisce, insieme a Goito e Marmirolo, ad un bando della regione Lombardia e l’intera operazione è gestita dal Parco. L’obiettivo è quello di finanziare il tratto di ciclabile che da via Teofilo Folengo arriva in piazza Cantarana: 135.000 euro (di cui 100.000 finanziati dal bando). Lo stesso bando riguarda anche i finanziamenti per la Casa del Giardiniere, il cui restauro è stato più volte sbandierato nelle campagne elettorali. Qualora uno dei tre comuni non approvasse, o si ritirasse dalla convenzione, l’accesso al bando decadrebbe anche per gli altri due comuni.

L’Amministrazione ha dato il via al PRIC, cioè al Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale. Si tratta di uno studio che ha monitorato e censito tutta la rete d’illuminazione del territorio. È un documento obbligatorio per legge, ed integrativo del famoso PGT. Tra i dati interessanti, quello della spesa annua a carico del Comune, che per l’illuminazione pubblica spende circa 140.000 euro e quello delle emissioni annue di anidride carbonica: 500.000 kg! Il documento definisce anche un piano d’intervento per la messa a norma dei punti luci non conformi, per il miglioramento dell’efficienza, per la riduzione del consumo energetico e delle emissioni di anidride carbonica, per l’introduzione parziale di impiantistiche a led. Detto piano costerebbe all’incirca 2.700.000 euro, una cifra inaffrontabile per Volta Mantovana. L’idea è quella di affidare, tramite gara, tutta l’operazione ad un gestore esterno. Il gestore si occuperebbe dei lavori e della manutenzione, mentre il comune pagherebbe un canone annuo pari all’attuale esborso per le spese d’illuminazione (i famosi 140.000 euro). Banalizzo e semplifico: al termine del periodo, ammortizzabile comunque in parecchi anni, il Comune avrebbe sborsato gli stessi soldi che spende oggi, ma si ritroverebbe con gli impianti normativamente regolari e tecnologicamente più avanzati. Il voto è stato unanime.

È stato poi emendato il regolamento del trasporto scolastico, al fine di garantire che il pagamento delle rate non possa avvenire dopo l’inizio del servizio. Capitava infatti che alcuni utenti utilizzassero il pulmino sino alla scadenza della rata e poi non versassero il contributo. Inoltre non ci saranno esenzioni sul servizio di trasporto, per i bambini degli ultimi anni che abitano a meno di 200mt dal percorso del pedibus. Un genitore può decidere di mandare il figlio in pulmino, ma se abita vicino all’itinerario pedibus non avrà deroghe sul costo. Ciò dovrebbe incentivare la fruizione del servizio a piedi. Beggi ha obiettato che il pedibus non è sicuro e che non è giusto forzarne l’utilizzo sino a questo punto. La modifica al regolamento ha ricevuto comunque il voto unanime.

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XII° Consiglio (25 marzo 2011)

Approvato all’unanimità il protocollo d’intesa quadro per il “distretto a burocrazia zero per imprese e cittadini”. Dal 29 marzo è obbligatoria la modalità telematica per trasmettere le richieste di DIA (oggi Scia, Segnalazione certificata di Inizio Attività) dall’impresa allo Sportello Unico e da questi alle Attività Produttive. Con questo atto, Volta  aderisce ad un distretto di comuni che si doterà congiuntamente del suddetto servizio telematico facente capo a Sisam. Non è necessario alcun adeguamento informatico da parte del comune: per questo l’intervento è a costo 0, ed anzi più il consorzio è grande e maggiori saranno i contributi regionali per l’attività.

Goito e Marmirolo (o meglio Cerlongo, Sacca e Pozzolo) accederanno al consorzio “Colline Moreniche del Garda”. Poiché l’ingresso di nuovi membri deve essere votato a maggioranza da tutti i comuni facenti parte del consorzio, anche da Volta ha espresso unanimemente il suo parere favorevole. L’ingresso permette di aumentare, seppur esiguamente, il fondo del consorzio ed inoltre, aumentando il numero degli abitanti coinvolti, aumenterà anche il contributo provinciale.

Da ultimo, la comunicazione (per la quale non è richiesta votazione) del prelievo dal Fondo di riserva di 24.000€, resi necessari per incrementare i capitoli IRAP sul costo del personale.

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XI° Consiglio (14 dicembre 2010)

Nel giorno in cui il Parlamento si spacca in due e la celebre “irresponsabilità nazionale” prevale su qualunque buonsenso da entrambe le parti, il nostro Consiglio sembra procedere controcorrente celebrando una seduta corale, almeno nelle votazioni.

1) Convenzione tra Provincia e Comune per il coordinamento del Centro Informagiovani. Si tratta di un accordo per la rete telematica informagiovani, valido dal 2011. Una struttura sovracomunale, che coinvolgerà più che altro la Consulta Giovanile. Canone annuo: 300€. Voto unanime.

2) Ricognizione partecipazione societarie. Per legge (finanziaria 2008) occorre verificare periodicamente le partecipazioni del Comune in altre società. Attualmente il Comune di Volta è presente in Siam, Apam, Tea, Mantova Expo, Morenica Energie srl. Piccola digressione nel dibattito sugli scopi di Morenica Energie, nata anni fa per l’impianto idroelettrico (75mega) da realizzare sfruttando il Mincio. Unanimità sulla sussistenza dei presupposti.

3) Approvazione del contratto preliminare per il diritto di superficie della Mantovana Carburanti. Questo è il contratto preliminare per il distributore da costruire davanti a Martinelli. Ha senso costruire ancora? Serve davvero un distributore a Volta? Il prato davanti a Martinelli non è l’ultimo fazzoletto verde da preservare? Confesso che avevo qualche perplessità, tant’è che un assessore mi ha chiesto prima del Consiglio se avessi intenzione di rompere le balle su questo punto… Il distributore avrà benzina, gasolio, gpl e metano (che non è poco). La società costruttrice, che non sarà proprietaria, ma detentrice di un diritto di superficie per 40 anni, costruirà anche un parcheggio attiguo e si sobbarcherà l’onere dei futuri smaltimenti. Va detto che era impossibile costruire dall’altro lato della rotonda (dove ci sono Radrezza e Cavicchia per capirci). Il Comune guadagnerà 300.000€. In teoria poi, i prezzi di una compagnia indipendente dovrebbero essere concorrenziali… Tutto ciò mi è sembrato sufficiente per dare un voto positivo. Ho chiesto se in funzione di questa ipotesi si è già pensato allo spostamento dell’area feste, poiché va tenuta in considerazione anche questa esigenza. Ci sono già stati colloqui con le associazioni e un’ipotesi prevede l’installazione un po’ più a sud, a destra della rotonda. Approvazione unanime.

4) Adozione variante al piano di lottizzazione produttivo al Contino. Marcegaglia ha acquisito l’area (già a destinazione industriale) dalla parte opposta della statale rispetto al suo stabilimento, dove c’è l’attuale marmifera. La variante, conforme al PGT, gli permette di costruire un’area industriale unica (un capannone) sulla stessa superficie. Il progetto, che ormai è di qualche anno fa, prevede anche un sovrappasso tra i due capannoni. Unanimità.

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