La sensazione che si prova partecipando ad un Vesparaduno è quella dell’appartenenza ad un branco. Si comprendono bene le follie di certi svitati delle Harley o di altri esaltati di robe simili. È la passione che unisce, il sentimento che combina insieme gli individui più variegati di questo mondo. Un elemento d’identità trasversale alle categorie delle persone. Vecchi collezionisti con pezzi più unici che rari trottano al fianco di ragazzini con la marmitta sgradevolmente rumorosa. Esteti della perfezione cavalcano scooter pastello seguendo i motorini dalle tinte sgargianti e antipaticamente fluorescenti. La flotta variopinta che sfila tra le colline sembra una sintesi delle classi sociali: ricchi ed altezzosi conservatori camminano al fianco dei giovani riformisti chiassosi.
È bello vedere il paesaggio morenico da questa prospettiva. Le stradine “basse” acquistano prestigio e fascino. La gente che saluta dai cortili di campagna fa sembrare il vespacentauro a casa propria. Tutti salutano l’ingresso nei paesi con i colpi di clacson (i più indisciplinati montano sirene da codice penale) e qualcuno alza il braccio in cenno di accoglienza. Quaranta chilometri di piacevole relax che regalano la convinzione di un bis, l’anno prossimo.
#1 by massimo at 1 luglio 2009
peccato che tu non sia dei nostri il 26 luglio a Peschiera del Garda.