(Anonimo)
Le sale parto non sono mai come ci si immagina che siano. Se ti aspetti una sala vasta e ampia, troverai uno spazio stretto e caotico. Al contrario, se pensi ad un ambiente intimo e confortevole, troverai una sala d’armi dall’aspetto vagamente sinistro.
Io non dovevo neppure entrarci in sala parto, o almeno i patti erano questi. Poi ho accompagnato mia moglie durante il lungo momento delle contrazioni e nel mezzo del travaglio ho chiesto all’ostetrica: “Forse è il caso che la trasferiate in sala parto”. “Siamo già in sala parto”, mi ha risposto col tono di chi si rivolge ad un analfabeta, durante un esame di paleografia greca.
È quello che si dice “trovarsi impreparati fin dall’inizio”.