(G. Beggi, durante un Consiglio Comunale)
Cossiga diceva che qualunque studente al primo anno di Scienze Politiche conosce i poteri del Capo dello Stato. Non siamo così fini, nè c’è bisogno di studiare Scienze Politiche, per conoscere le differenze tra i poteri elementari dello Stato, per sapere che il Prefetto è il rappresentante del potere esecutivo (cioè del Governo) nella Provincia e che il potere legislativo è un’altra cosa.
Ma bando ai dettami del diritto pubblico, il Consiglio del 20 febbraio si è aperto con l’approvazione di un cambio di destinazione d’uso per la Ditta Vivai Cressoni e per il prelievo dal fondo di riserva di circa 4.000 euro destinata agli addobbi natalizi, alle luci del campo di Cereta e a Voltapagina.
Sull’argomento, Bertaiola ha lamentato la scarsa qualità del giornale. Gli ho risposto che basterebbe partecipare alle periodiche riunioni di Commissione e Redazione, alle quali la Minoranza è costantemente invitata. In quella sede si decidono i contenuti e gli argomenti, ed il rappresentante dell’Opposizione non ha mai manifestato dissenso né fatto proposte che non abbiano raccolto l’approvazione degli altri componenti. Delle due l’una: o il rappresentante non rappresenta, oppure la polemica è prettamente strumentale. In entrambi i casi la Minoranza ha un serio problema d’identità.
Con l’ultimo punto nell’o.d.g. è stata avviata la causa d’incompatibilità per tutti i consiglieri di Minoranza, ai sensi dell’art. 63, co. 1 del Testo Unico degli Enti Locali, il quale recita che “Non può ricoprire la carica di consigliere comunale colui che ha lite pendente con il comune”. Otto voti favorevoli, un astenuto.
Questa é una questione troppo delicata per sparlarne. Mi limito ad osservare che oggetto del voto non era la causa civile che vede di fronte i Consiglieri di Minoranza ed il Comune (causa sulla quale un giudice si pronuncerà), ma la compatibilità tra il ruolo di Consigliere e la causa in corso. La Gazzetta ha riportato la notizia a suo modo, ma il giornalista non era presente al Consiglio. Io sì