Che sia la volta buona? Non lo so.
Sto ascoltando Ballarò ed il tema della puntata è la mala politica, la sua casta e i suoi costi, lo scollamento con la società civile, vittima, quest’ultima, delle sue domande che restano sempre più senza risposte. Il terremoto Grillo entra in tv, in prima serata. Non credo ai miei occhi ed alle mie orecchie.
I politici si arrabattano, da destra a sinistra, cincischiano, rispondono in politichese, circuiscono il problema. Fanno giochi di prestigio, nascondendo le carte e cercando d’imbonirsi il pubblico. Partono sconfitti. Non ammettono, ma fantasticano. Non sanno che così facendo notificano le loro colpe, che col qualunquismo si audenunciano, che col populismo mostrano che i loro inquisitori hanno ragione.
Io per natura vedo solo i bicchieri mezzi vuoti, ma mi piacerebbe tanto che il sistema iniziasse davvero a traballare. Che fosse davvero la volta buona.
#1 by valentina at 20 settembre 2007
Mafari vado fuori tema ma la citazione, secondo me, merita: dall’intervento di P.P. Pasolini alla Festa dell’Unità di Milano nel 1974.
“Ecco l’angoscia di un uomo della mia generazione, che ha visto la guerra […]. Quando vedo intorno a me i giovani che stanno perdendo gli antichi valori popolari e assorbono i nuovi modelli imposti dal capitalismo, rischiando così una forma di disumanità, di atroce afasia, una brutale assenza di capacità critiche, una faziosa passività, ricordo che queste erano appunto le forme tipiche delle SS […]. Una visione apocalittica, certamente, la mia. Ma se accanto ad essa e all’angoscia che la produce non vi fosse in me anche un elemento di ottimismo, il pensiero cioè che esiste LA POSSIBILITA’ DI LOTTARE CONTRO TUTTO QUESTO, semplicemente non sarei qui, tra voi, a parlare”.
Bella Silvio!!
ciao
#2 by admin at 24 settembre 2007
Direi che hai centrato piuttosto bene il tema e hai anche inteso bene il mio stato d’animo.