So di scoprire l’acqua calda. So bene che molti di voi sono arrivati da anni alle conclusioni che incontrano oggi la mia tardiva sorpresa. Come so bene che molti altri resteranno indifferenti alle mie annotazioni, ritenendo il consiglio banale o scarsamente utile.
Solo da qualche mese ho iniziato a guardare con spirito critico i prezzi dei distributori. Fino a poche settimane fa mi bastava utilizzare il self service, dove il rifornimento in genere costa meno, ed affidarmi alla compagnia che restituisce i “punti” in contante, in luogo degli usuali bollini pro borsone cancerogeno, ombrello multiplastic o cappellino da Topo Gigio.
Mi sono invece accorto che in molti casi le differenze tra un distributore e l’altro sono piuttosto consistenti. All’interno della stessa compagnia (ad esempio tra un distributore Agip di Valeggio ed uno di Goito) si arrivano a risparmiare anche più di 5 centesimi per ogni litro di gasolio. Per un rifornimento di 50 litri ci possono dunque essere differenze di 2,5 – 2,7 €. Ipotizzando di fare circa 750 km con 50 litri di gasolio, per una percorrenza di 30000 km annui, si arriverebbe ad un risparmio superiore ai 100 €. Non è pochissimo.
Occhio alla pompa
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