(D. Luttazzi)
Da quest’anno ai pensionati non viene più inviato il Cud a domicilio. La spending review impone di tagliare i costi di stampe e spedizioni. Giusto. E poi è inutile mandare il Cud al pensionato, tanto dopo un po’ muore…
Per il pensionato che volesse presentare la dichiarazione dei redditi 2013, ci sono diversi modi per ottenere il Cud. Lasciando perdere quelli più complicati come avere la posta elettronica certificata, oppure un master alla Columbus, un diploma a Masterchef o un negozio di slitte a Roccella Ionica, la via più semplice ed economica rimane quella di “stampare il proprio CUD direttamente dal sito istituzionale www.inps.it”. Uno pensa: “mi collego e stampo un file”. Più o meno. Per fare ciò, il pensionato deve semplicemente avere un PIN, un computer e una connessione, ed essere capace di assemblare le tre cose insieme, altrimenti iniziano i problemi.
– Occorre fare la domanda per avere il PIN. La domanda si fa on line, cercando bene su un link semitrasparente scritto in arial 6. Basta avere il codice fiscale a portata di mano e compilare un format inserendo un indirizzo mail e un numero di cellulare. Ogni pensionato, che durante il giorno ha tempo per cazzeggiare, ha per definizione un computer, una mail e un cellulare.
– Presentata la domanda, ti vengono fornite immediatamente solo le prime 8 cifre del PIN, mediante l’invio di un sms.
– Per avere le ultime 8 cifre del PIN devi attendere la spedizione postale a casa. Qua la spendind review chiude un occhio e ti inviano una bella letterina a colori con le cifre rosse e blu mancanti.
– Ricomposto finalmente il PIN (8 cifre dell’sms + 8 cifre colorate della lettera) sei pronto per ricollegarti e… richiedere un altro PIN. Non è infatti possibile ottenere alcun documento con il vecchio PIN (quello di mezzora fa), che serve solo per farsi dare un nuovo codice. Lo chiamano “controllo di sicurezza”, probabilmente perché c’è pieno di pensionati in rete che cercano di prendere fraudolentemente i Cud di altri pensionati. Le famose “prese per il Cud”.
– Una volta collegato con il nuovo PIN, devi cercare il tuo Cud. È semplice ed intuitivo, basta sapere che non devi cercarlo nella voce Cud, ma in “Fascicolo previdenziale per il cittadino / Modelli”.
– Poi, se ti è arrivata la pensione da poco, ti devi comprare una stampante e stampare il pdf (pensionato, sai cos’è un pdf?)
Io l’ho fatto per i miei genitori e vi assicuro che è più semplice ottenere una concessione edilizia in Nuova Zelanda.
Questo processo dovrebbe snellire la burocrazia, ma al contempo incrementare i suicidi dei pensionati.
#1 by Gianluca at 15 marzo 2013
Bellissimo!!
#2 by anna at 16 marzo 2013
esilarante, io sono tra questi
#3 by Michele at 16 marzo 2013
Il lasciapassare a38 virtuale…
#4 by paolo at 11 aprile 2013
qualsiasi cosa in italia, anche la più elementare, sarà sempre più complicata dell’ottenimento di una concessione edilizia in Nuova Zelanda…