(Carlo Azeglio Ciampi)
L’hanno scritto dappertutto e anche gli spot tv tutto sommato hanno trattato l’argomento. Non è vero che l’informazione pubblica sta boicottando i referendum. Da buon blog d’informazione, poiché so che alcuni disorganizzati dell’ultim’ora ricorrono anche a questo spazio, mi accodo e riassumo con estrema semplicità i quattro quesiti. Ricordo che come sempre, i referendum sono abrogativi: quindi col SÌ si elimina una legge promulgata, col NO si mantiene la legge stessa. Qui l’obiettivo è chiarire, non influenzare.
UNO – Privatizzazione acqua – Scheda di colore rosso. SÌ per abolire la legge che prevede la privatizzazione di servizi pubblici, tra cui quelli idrici. NO, per consentire che la gestione dell’acqua possa essere affidata a privati, anche se l’acqua rimane un bene pubblico.
DUE – Tariffe servizio idrico – Scheda di colore giallo. SÌ per abolire la legge che permette a chi gestisce il servizio idrico di ottenere profitti garantiti sulla tariffa. Con l’attuale norma, il gestore può aumentare la bolletta fino al 7%, senza necessariamente migliorare la qualità del servizio erogato. NO per mantenere la legge, sperando che i maggiori guadagni garantiti al gestore portino al miglioramento del servizio.
TRE – Nucleare – Scheda di colore grigio. SÌ, per abolire la legge che consente di valutare in futuro la progettazione di centrali nucleari in Italia. NO, per non chiudere le porte al nucleare in Italia.
QUATTRO – Legittimo impedimento – Scheda di colore verde. SÌ, per abolire la legge del 2010 che consente al Premier e ai Ministri di non comparire in udienza penale, se impegnati nell’esercizio delle loro funzioni. NO, per consentire a Capo di Governo e Ministri di evitare le udienze, se legittimamente impegnati nel loro mandato.
Andate a votare e fatelo con la vostra testa, non con quella di Di Pietro o di Lupi.