L’inverno caldo


“I giochi dei bambini non sono giochi,

e bisogna considerarli come le loro azioni più serie”

(M. De Montaigne)

La cosa più bella di un doppio weekend sulla neve è stata giocare con Gabry. Rimango ogni volta esterrefatto per come interpreta il divertimento. Mi stupiscono le sue scelte originali ed inconsuete, tipiche dello sguardo semplice e genuino di un bambino. Io scenderei dalle scarpate col bob, lui invece pretende di lanciarlo in discesa vuoto, senza passeggeri. Io scaglierei ovunque le palle di neve, lui adora raccoglierle e collezionarle gelosamente.

Sono stati giorni di sole, di quelli belli. Ovunque il bianco accecante della neve, sotto un cielo che più azzurro non si può. A Folgaria abbiamo scoperto la tranquillità del Passo del Tuono, appena dopo il caotico Passo Coe. Si fa sci di fondo, ma è abbastanza agevole trovare spazio per giocare con i bimbi al sole.

A Cavalese abbiamo invece trovato stupendo il Passo Oclini, poco dopo Passo Lavazzè. Tra Corno Bianco e Corno Nero si estende un piccolo comprensorio sciistico con agevoli impianti di risalta anche per slitte. Da qui parte un tragitto in falsopiano che porta in meno di un’ora allo splendido Rifugio Gurndin, dove si mangia magnificamente.

Per la sera, a Cavalese segnalo l’ottimo ristorante Costa dei Salici.

Per una volta, un inverno caldo.

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