Quando sono in montagna ritrovo la pace dell’anima. Qui i pensieri e le ansie quotidiane si dissolvono e, nel silenzio dell’altezza, lo spirito pare ristorarsi. Per questo ho deciso ancora una volta di percorrere una ferrata da solo: perché é bello farlo e perché è giusto stare un po’ da soli con se stessi.
Giornata fantastica, che d’invernale ha avuto molto poco. Il 28 dicembre sul Monte Albano c’erano quasi venti gradi. La ferrata Marangoni è stata riaperta qualche anno fa, dopo un profondo restyling. Nonostante le troppe staffe, il percorso rimane abbastanza impegnativo, a causa della continua esposizione che obbliga ad usare molto le braccia. Inoltre la frequente percorrenza rende ogni appiglio liso, unto e poco servibile. Il risultato é una ferrata molto panoramica, tecnicamente nella media, intensa e piacevole. In un’ora e un quarto si salgono i 200 metri della parete a picco su Mori.
Mentre la percorrevo mi è balenata un’idea: quella di percorrerla in notturna, con pile e luna piena. Ovviamente, stavolta, in compagnia.