“Eravamo trentaquattro e adesso non ci siamo più e seduto in questo banco ci sei tu”
(A. Venditti, Giulio Cesare)
È da questa canzone pubblicata su Facebook che è nato tutto. Un post di un’amica con un semplice tag è stata la scintilla iniziale. Poi la caccia serrata tra tutti contatti, la ricerca in rete di chi occupava l’ultimo banco, i giri di domande tra i conoscenti per scovare anche la secchiona della prima fila.
In pochi giorni ci siamo riusciti: dopo vent’anni abbiamo ricostruito buona parte del gruppo della Terza A. Insegnanti, bancari, consulenti e funzionari d’ogni risma e foggia, accanto a chi non ha ancora capito cosa fa nella vita. Il bello del Liceo Classico è anche questo… non sai mai come va a finire davvero.
È stato fantastico ritrovarsi. Una serata in bilico tra aneddoti e memorie, tra risate e malinconia, tra passato ignorante e senno di poi.
Personalmente porto nel cuore un ottimo ricordo di quegli anni, tra i più belli e spensierati della mia vita. Riviverli insieme è stato meraviglioso. Bravi ragazzi.