“Chi si lascia annoiare è ancora più degno di disprezzo di chi lo annoia”.
(S. Butler, The Fair Haven)
L’iniziativa degli incontri pubblici dell’Amministrazione con la cittadinanza è certamente un’ottima cosa. Benché l’idea non sia affatto originale, va dato atto che si tratta di un’importante novità per Volta Mantovana. Non corrisponde esattamente alla mia idea di trasparenza, ma il solo fatto che sia concesso ai cittadini di intervenire su argomenti pubblici è già di per sé una grande conquista. Se questa abitudine riuscirà a consolidarsi nel tempo, sarà certamente un merito da attribuire ai nuovi (si fa per dire) amministratori.
Non ho partecipato all’incontro, dunque premetto che ogni mio commento è terribilmente parziale, tendenzioso e inconsistente.
Ho cercato di seguire l’evento su youtube, ma proprio non ce l’ho fatta, trovandolo di una noia mortale. Come velocità, una via di mezzo tra un film d’avanguardia svedese e una trasmissione notturna di Rai Scuola sulla fisica dello stato solido. Mentre a livello d’interesse ho preferito leggermi Guerra e pace in lingua originale.
Un amico, equidistante e mai schierato, dopo aver partecipato alla serata me l’ha sintetizzata con “ho assistito allo squallore del potere locale, dove tutti si affannavano a sostenere il nulla”.
Speriamo nella prossima puntata.