(M. De Cervantes, Don Chisciotte della Mancia)
Nella settimana in cui accadono vicende epocali, il dibattito italiano si cristallizza sulla decadenza di un pregiudicato dal ruolo di senatore e sul suo ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo. Dibattito che riguarda solo la possibilità, o meno, di anticipare di qualche settimana l’esclusione di Berlusconi dal Senato, visto che il 19 ottobre la Corte d’Appello definirà l’entità della sua interdizione dai pubblici uffici. Il succo è che su questo vitale argomento di principio, rischiamo addirittura la caduta del Governo.
Eppure questa settimana di argomenti più interessanti ce ne sono eccome. L’ha detto anche la televisione:
– la Siria ammette di aver usato armi chimiche;
– in Norvegia va al governo il partito di Breivik, carnefice della strage di Utoya;
– il Papa afferma che gli alberghi religiosi devono offrire ospitalità ai rifugiati, non ai turisti a scopo di lucro;
– negli Stati Uniti i cavalli clonati devono essere ammessi alle corse.
Facezie? Non direi. Si potrebbero aprire discussioni infinite: spazio d’approfondimento, disputa, confronto e contradditorio ce n’è a iosa. Per favore, dunque, parliamo d’altro.