Da Pirlo a pirla


“Il bello del rigore a cucchiaio è che se lo segni sei Pirlo,
se lo sbagli sei un pirla”

(M. Mari, in un recente post su Facebook)

Dice bene il Michele Mari. Ultimamente è di moda il “cucchiaio”, capace di emozionare in modi diversi il pubblico che assiste alla suspense del rigore. Come quello gelido e vincente di Pirlo o come quello clamorosamente goffo di Maicosuel, pochi giorni fa ad Udine.

Pochi sanno però che la regola del calcio di rigore, oltre al tiro diretto in porta, ammette anche il passaggio in avanti ad un compagno di squadra. Non se ne vedono mai, perché un’esecuzione del genere implica una grossa sincronia.

Però ne ho scovato uno eccezionale, che merita di essere rivisto anche a distanza di trent’anni.

1982, la partita è Ajax – Helmond Sport, del campionato olandese. Il grande Cruyff è sul dischetto pronto a calciare il rigore. Invece di tirare direttamente in porta, passa la palla all’accorrente Jesper Olsen che attira verso di sé il portiere dell’Helmond liberando lo specchio della porta. Olsen restituisce il pallone a Cruyff, che segna a porta vuota. Guardate qua:

incredibile-rigore-a-due-video.html

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