Vesparaduno in umido


L’edizione 2012 ha regalato un vesparaduno bagnato. Partiti, indomiti, con un cielo nuvoloso, abbiamo raggiunto Cavriana, Solferino, le campagne di Lonato, Pozzolengo e Ponti sul Mincio. Da i conti spannometrici dell’ingegner D’Aleo eravamo circa 600. Giunti in riva al Mincio, proprio nei pressi di Ponti, l’acqua l’ha fatta da padrona sorprendendoci (ma poi neanche tanto!) con secchiate abnormi. Ci siamo rifugiati per un lungo aperitivo all’ex Green Moon, già teatro di scorribande nella nostra giovinezza.

Il tempo ha continuato ad essere inclemente e abbiamo dovuto chiedere alla barista tre sacchi neri da utilizzare come mantelline improvvisate. Il risultato è che al rientro sembravamo tre deficienti diretti alla discarica.

 

In posa, prima della partenza

Cugi bagnato alle prese col sacco e con le esclamazioni

 

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