“Early bird get’s the right size“, ovvero “chi arriva primo ha la taglia giusta” recita erroneamente il cartellone, senza che pubblicisti e dipendenti della Myer si accorgano di quell’accento sbagliato dopo la parola “get”.
La svista viene presto smascherata dal popolo della rete e in poco tempo i negozi, i manifesti, i sacchetti della spesa sono presi d’assalto: per vedere di persona, per strappare almeno una foto. La castroneria ottiene dunque l’effetto opposto: anziché mettere in cattiva luce il marchio, ne amplifica gratuitamente l’immagine.
A proposito di incidenti di propaganda e contro ogni pubblicità inciampevole, mi è venuto in mente lo splendido avviso che avevo fotografato a Guidizzolo: