(Ricchi e Poveri – Che sarà)
Hanno tagliato anche la fantasia. Ogni volta che arriva una finanziaria, per sottolineare la necessarietà dei provvedimenti, tutti ritirano fuori l’insopportabile metafora della coperta corta. Sempre quella. Eppure questa manovra arriva in un torrido ferragosto: si potrebbe parlare di asciugamano corto, di telo mare ristretto, di bikini succinto. Invece no: quella corta è sempre la coperta.
Una manovra economica per definizione è fatta per racimolare soldi, dunque difficilmente potrà soddisfare tutto il parco buoi. Perché se si agevola qualcuno, inevitabilmente si sfavorisce qualcun altro. Per questa regola elementare, anche la schifezza partorita in questi giorni può dirsi opinabile. Ogni provvedimento può piacere ad alcuni e non ad altri, è solo una questione di gusti e soprattutto di condizione sociale.
Intanto l’articolo 8 del decreto (è il n. 138 del 13 agosto 2011) introduce la possibilità da parte dei contratti di lavoro aziendali di derogare ai contratti nazionali. Un evento gravissimo e sottaciuto. Per dare flessibilità al sistema, si cancellano dei diritti acquisiti. Ma CISL e UIL hanno già detto che non sciopereranno. Paradossalmente, al loro posto potrebbero scioperare i calciatori di serie A. Hanno già fatto sapere che ciò avverrà, qualora non saranno le società a pagare per loro il contributo di solidarietà, imposto dalla manovra ai redditi superiori a 90 mila euro. I ricchi scioperano, i poveri sperano che non lo facciano. Il trionfo del paradosso.
#1 by Gianluca at 16 agosto 2011
Due annotazioni.
Quella sui contratti nazionali di lavoro già da due anni è stata applicata al settore pubblico. Ma anche lì i sindacati non hanno protestato. Poi tu sicuramente sarai stato anche favorevole visto il tuo non amore per i dipendenti pubblici e la stima che manifestavi per il Ministro Brunetta nella sua campagna contro chi veniva generalmente e comodamente chiamato fannullone. Il fatto che ora venga estesa anche al privato mi fa sorridere. Almeno siamo tutti sulla stessa barca.
La seconda. Oltre a quello che hai già scritto, è altresì simpatico che un governo di centrodestra introduca il contributo di solidarietà sui redditi alti e che il centrosinistra chieda la cancellazione di quella norma.
Siamo agli sgoccioli.