Uno degli spettacoli più monotoni e fastidiosi del mondo sono le interviste che Mollica mette in scena durante la settimana di Sanremo. Se possibile, ancora peggio delle sue recensioni su pellicole e canzonette varie, dove i complimenti e le frasi fatte si sprecano sempre e per tutti. Ma non è ancora stanco, dopo vent’anni, di chiedere sempre alle soubrette di turno “che cosa si prova a salire su quel palco?” o “che cosa significa arrivare a Sanremo?”?
Boh, io non me ne capacito. Una noia mortale, un senso si nausa disarmante. Al confronto le lezioni di costruzioni idrauliche di Paoletti, su RaiSat alle due di notte, o le interviste di Vendola sono uno spasso.
#1 by Gianluca at 15 febbraio 2011
Secondo me ha una manìa…