L’Eco della sfida


Spesso può essere pesante e uggioso, ma preso per il verso giusto può rendere la lettura stimolante e piacevole. Umberto Eco è un autore piuttosto maniacale. La ricerca del dettaglio e della sua veridicità storica è ai limiti dell’ossessione. Pressante, assillante…. In ogni caso mai fallace, poiché la sua cura del particolare rivela sempre una cultura senza limiti e una capacità di meticolosa ricerca.

Qualche tempo fa, in un’intervista televisiva, rivelò di aver ricercato i menù delle taverne parigine di due secoli fa, perché non poteva permettere che nel suo libro i personaggi mangiassero pietanze “storicamente” mai esistite in quei locali.

Leggerlo, per me, significa anche sfidarlo nell’indagine dei dettagli storici. Ovviamente è sempre una partita persa in partenza, ma è bello giocarla fino in fondo.

Nell’ultimo libro “Il cimitero di Praga”, Eco fa scrivere ad un personaggio nel 1897: “i comunisti hanno diffuso l’idea che la religione sia l’oppio dei popoli”.

Un dubbio. Sapevo che la frase attribuita a Karl Marx (n.1818 – m.1883) divenne famosa solo nel secolo successivo a quello della sua morte, approssimativamente intorno ai primi del ‘900, perché pubblicata postuma. In effetti, verificando ho scoperto che l’opera che la contiene, la Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico, fu pubblicata per la prima volta nel 1927. Dunque, un fantomatico personaggio del 1897 non poteva affatto conoscerne l’esistenza. Davvero Eco si era permesso una tale leggerezza? “Fantastico” – ho pensato. “adesso che l’ho colto in fallo, potrò sbugiardarlo in rete”. Tutto fiero, già pronto a scrivergli una mail pomposa ed arrogante, ho deciso di indagare meglio.

Mio malgrado, il Nostro aveva vinto ancora. La frase incriminata è contenuta in realtà nell’introduzione dell’opera sopracitata. E Marx pubblicò inizialmente solo l’introduzione del suo scritto, sugli “Annali franco-tedeschi” nel 1884. Guarda caso durante il suo primo soggiorno a Parigi, città in cui vive il personaggio creato da Eco.

Ancora una volta, grande Umberto!

Il cimitero di Praga, in un viaggio del 2008

  1. #1 by Cirano at 30 dicembre 2010

    Colto e accorto il nostro Giullare, complimenti!

  2. #2 by Gianluca at 30 dicembre 2010

    Quasi quasi pronto a toccare e non perdonare…

(non verrà pubblicata)

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