Ho accolto con piacere la proposta dell’Amministrazione di introdurre l’ingresso libero alla manifestazione A Volta per star bene. Da qualche anno, l’ingresso a pagamento mi sembrava troppo oneroso (5-6 euro + il costo del bicchiere), visto che in parecchi stand si paga anche la degustazione. L’entrata a pedaggio mi è sempre parsa un fattore disincentivante per i cittadini voltesi. Cioè per tutti coloro che non vedono la manifestazione come un evento in cui appagare la propria curiosità enologica, ma piuttosto come occasione di svago, di semplice passatempo. Meno addetti al settore, ma più compaesani.
Invece, paradossalmente, ho constatato che l’ingresso gratuito ha diminuito l’affluenza. Ciò è dovuto anche al fatto che gli stand presenti erano molti meno: il costo della manifestazione si è spostato dai visitatori agli espositori, e questi ultimi sono evidentemente diminuiti.
Però mi viene il dubbio che il voltese medio, generalmente restio alla partecipazione, si sia messo in testa che “ se non c’è da pagare, non vale la pena”. Male.
#1 by Gianluca at 16 novembre 2010
Premesso che la dicitura “voltese medio” che spesso utilizzi non mi piace per niente, credo i voltesi in passato abbiano percepito tali manifestazioni come limitate ad un “numero chiuso” o comunque finalizzate solo ad aspetti turistici e non di vita paesana.
Risultato diverso lo ha avuto la sagra della Beata Paola di quest’anno con quell’apertura serala dei negozi e chiusura delle strade alle auto.
Insomma… da rimeditare sulla prima e da riproporre la seconda.