Calciomercato pazzo. L’Inter che ha vinto lo scudetto e ha incassato il premio Champions, non ha praticamente sborsato un euro. Ha anzi fatto cassa, liberando crazy horse Balotelli. Se l’immobilismo nerazzurro è dettato dal tanto acclamato fair play finanziario, perché il Milan, al contrario, può fare spese folli? Perché ha promesso a Barcellona o City la vendita dei gioielli di famiglia (Pato e Thiago Silva) l’anno prossimo? Perché ci sono imminenti elezioni e il presidente necessità di una buona immagine? Un giocatore (Ibra) venduto l’anno scorso per 70 milioni, ora ne vale solo 24? Robinho pagato 32 milioni due anni fa, vale oggi “solo” 15? Borriello non accetta il prestito alla Juve per 3 milioni e mezzo annui perché dice di volerne 4 e poi va alla Roma per 2 e mezzo?
Il popolo dei giornalisti sportivi ricorda gli ignavi danteschi, che correvano da una parte all’altra inseguendo una bandiera senza insegna. La stampa sportiva è sempre pronta a seguire la notizia sensazionale, a schierarsi senza ideale da una riva all’altra… purché si faccia clamore.
Perché questi cronisti e questi direttori non ci spiegano cosa sta succedendo? Perché non può esistere un giornalismo sportivo d’inchiesta? Credono davvero si possa considerare tutto questo normale?
Nel marasma di questo calciomercato pazzo, fa sorridere la reazione stizzita dei napoletani alla cessione di Quaglierella (napoletano d.o.c.g.) alla Juve. In parecchi a Napoli hanno azzeccato l’ambo uscito nei giorni scorsi: 27 e 71. Dicono che il “27” è il numero di maglia dell’attaccante; “71”, invece, è “l’omm ‘e mmerda”.
#1 by andrea at 1 settembre 2010
caro il mio giullare finche’ ci sara’ gente che compra la gazzetta dello sport e finche’ su 30 pagine 28 saranno per il calcio fino alla (come si diceva una volta) quarta seriee fino a quando non si abituera’ la gente a seguire altri sportsaremo sempre costretti ad essere martellati da notizie cosi’….
insistono tutti con gli stadi di proprieta’ pero’ aspettano i soldi dal comune su questo non dice niente mai nessuno