(C. Caselli – Insieme a te non ci sto più)
Nel Popolo delle Libertà non c’è spazio per la libertà d’opinione. Bizzarro paradosso. Un po’ come se nel Club Alpino Italiano non ci fosse posto per gli amanti della montagna o come se nell’Avis potessero starci solo i talassemici.
“Non sono più disposto ad accettare il dissenso”, dice chiaramente Berlusconi. E oggi che il dissenso è diventato dissenteria, iniziano le purghe. Chi esprime pareri ed opinioni propri, non può stare nel PdL. “Confonde la leadership con la monarchia assoluta”, si era detto tempo addietro suscitando vivaci polemiche e critiche reverenziali.
Ben venga dunque questo dissenso, ben vengano i contrasti e magari anche le scissioni. Perché la destra meriterebbe una dimensione diversa da Berlusconi. Meriterebbe d’essere se stessa, coi suoi valori e le sue aspirazioni. Non ridotta a parafulmine del capo e nemmeno a serbatoio di voti per sistemare le leggi a vantaggio dei soliti pochi.
Chissà che in Italia non nasca un’opposizione.
#1 by Cirano at 2 agosto 2010
Abbiamo commentato la stessa notizia commentandola da due angolature differenti.
Bravo, divertente.
#2 by Giullare at 3 agosto 2010
Visto!
#3 by Gianluca at 3 agosto 2010
Avete mica pensato percaso ad aprire un http://www.cip&ciop.it?
#4 by Erica at 5 agosto 2010
Vorrei poterlo leggere anch’io il commento prodotto da un’altra angolatura, soprattutto perché non vedo altre angolature possibili.