Angelino Jolino Alfano, che di (in)giustizia se ne intende, dice che “non si può fare la caccia alle streghe”.
Non è ben chiaro se voglia limitare le licenze dell’attività venatoria o se sia più preoccupato per la specie “strega”, in evidente via di distinzione.
Ultimamente, tutti i ministri e i sottosegretari accusati sono stati prima difesi a spada tratta, poi costretti a goffe dimissioni. La cricca degli appalti, invece, è sempre più simile ad un’associazione massonica a delinquere. E la macchia, come il petrolio nel Golfo del Messico, s’allarga di giorno in giorno. Streghe, orchi, mostri infernali.
Per i numeri che emergono, quest’epoca di corruzioni e malcostumi non ha precedenti. La “manipulite” della Prima Repubblica diventa una bazzecola al confronto.
Sull’argomento Voltaire diceva che “le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle”. Io inizierei con un bel falò.