Catenaccio all'italiana


Dovrei forse commuovermi perché Cannavaro ha dichiarato che la nazionale devolverà parte (oh… mica tutto n’è!… “parte”: ½? ¼? 1/100? 1/1000?) degli eventuali premi ai festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia? Dovrei battere le mani perché uno dei più scarsi capitani che l’Italia abbia avuto (parlo di oggi, non del 2006) s’impegna con tanta sincera generosità?

A parte il fatto che seppur con un girone insopportabilmente facile (il solito culo di Lippi), sì e no riusciremo a passareil primo turno… Perché non devolvere i premi alla costruzione dell’autodromo di Povegliano o alla manifestazione di PittiUomo 2011? È pur sempre l’Italia dell’auto o l’Italia della moda. C’è beneficienza e beneficienza, e forse sarebbe più utile, ma anche più simbolico, aiutare qualche italiano in difficoltà, che celebrare le Guerre d’Indipendenza.

Questi vecchi catenacci, arrivati al mondiale più per riconoscenza che per vero e proprio merito, vogliono farsi amare a tutti i costi, ma la falsa beneficienza da conferenza stampa è peggio di un fallo da tergo.

Ma all’italiano medio cosa importa.? Basta vincere lunedì e tutto è a posto, no? Forza Italia!

Particolare di casa Baù, che diventa pertinente

 

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