Rubo un passo di un blog che mi è stato segnalato oggi, perchè è fantastico…
“Prima di tirarsi il colpo fatale, Luigi Tenco scrisse su un biglietto: «Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io tu e le rose” in finale». E poi aggiunse: «Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno». Era il 1967.
Quarantatre anni dopo in finale c’è andato Emanuele Filiberto – rischiando pure di vincere. Povero Luigi“.
(dal blog miciomannaro)