Gli impedimenta, in latino, erano i bagagli e i carichi che seguivano gli eserciti. Legittimo impedimento, con uno sforzo di fantasia intellettuale, potrebbe pertanto dirsi: insieme degli oggetti e delle attrezzature indispensabili all’attività di un esercito, armamentari e strumenti regolarmente in dotazione alle frange militari. L’espressione potrebbe sintetizzare ed accostare insieme due concetti: quello dell’esercito, cioè di un insieme sterminato di persone, e quello di legittimità (cioè di “legale”, ma al contempo di “giusto”).
Invece no. Bandita l’accezione storica e romantica del significato, oggi legittimo impedimento ha per noi un significato ben più mesto. Non riguarda un assembramento sconfinato di persone, ma una strettissima schiera di illustri signorotti. Lungi dall’essere giusto e morale, distorce la legge conformandola a se stesso e diventando dunque esso stesso legittimo, cioè legale.
C’è in Italia un presupposto errato. Si ritiene, diffusamente, che la legittimazione popolare sia un salvacondotto per qualsiasi azione. Il potere legittimo conferito dal popolo convaliderebbe insomma qualsiasi gesto o condotta. Legittimo sospetto, legittimo impedimento, legittimo tutto… perché è il popolo che mi ha chiesto di decidere per lui.
Gli eserciti combattono e spesso si estinguono durante la loro attività. La casta non combatte e spesso si autoriproduce durante la sua inattività.
#1 by Antonio Lonardo at 7 febbraio 2010
bravo Silvio, ti voglio Presidente del Consiglio!!
#2 by Michele at 10 febbraio 2010
Ma dove è finito il post sul giornale dell’opposizione? I want it back!
#3 by Silvio Baù at 10 febbraio 2010
Cancellato da Margì.
#4 by Simona at 10 febbraio 2010
Margì, lo vogliamo leggere questo post!
#5 by paio at 10 febbraio 2010
Non è mai stato scritto nessun post riguardo il giornale dell’opposizione.
Breznev
#6 by Michele at 10 febbraio 2010
La gallina non ha attraversato la strada, ripeto, la gallina non ha attraversato la strada.
Nixon
#7 by Gianluca at 11 febbraio 2010
Dov’è la libertà di parola?