È un istinto quasi irresistibile. Appena ho un attimo di tempo sento il desiderio irrefrenabile di godere un poco della bellezza delle nostre colline. Così salgo sulla vespa, e dopo un breve percorso per le vie del centro, mi lancio tra le campagne in fiore, sui crinali illuminati dal sole o nelle strette carrozzabili che collegano gli angoli più impensati e particolari. Altre volte decido di andare a correre, lasciandomi cullare dai profumi della primavera incombente, dal vento leggero o semplicemente dai pensieri che nella pace dei colli trovano spazio e decantazione: uno sfogo mite, un porto dove attraccare. Accade anche che inforchi la mountain bike, per vagare tra i campi e le dorsali, passando i radi boschi o magari costeggiando banalmente il fiume Mincio.
La zona delle colline moreniche, come molte altre del resto (si pensi alla Valpolicella, all’Appennino), è tra le più suggestive. E questo è uno dei periodi migliori per goderne appieno la bellezza. L’unico timore è che la follia edilizia degli ultimi anni non ci tolga anche questo sogno.
Se decenni addietro avessimo intrapreso politiche diverse, oggi ci troveremmo a cullare un territorio simile al Chianti, dove il Lago di Garda ammira compiaciuto l’anfiteatro morenico che lo domina alle spalle.
L’anfiteatro morenico
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#1 by Marco Paini at 21 aprile 2008
Anfiteatro morenico?
Guardate qua:
http://www.voltagreenvision.it/
E tanti auguri a tutti!
#2 by Gianluca at 24 aprile 2008
Ma non è che dentro al parco-delle-cave ci fanno una pista anche per le Vespe?
#3 by admin at 24 aprile 2008
Esilerante.
#4 by giandan at 27 aprile 2008
E’ bello partecipare al tuo blog.
Non si vede l’ora che tu risponda agli interventi.
Uao.