Prima delle elezioni, questo Governo, d’intesa con le parti sociali e l’opposizione deve “realizzare un intervento fiscale a sostegno dei salari”. Lo ha dichiarato il segretario del Pd Walter Veltroni, nel corso di una conferenza stampa. “Rivolgo un invito a tutti – ha aggiunto Veltroni – a rendersi disponibili per un intervento a sostegno dei redditi e della crescita e mi auguro che venga accettata questa sollecitazione perchè non si possono perdere 4 mesi: il Paese ha bisogno di ricominciare a muoversi” (da Il Sole 24 ore del 06 febbraio).
Ma questo dove vive? Prima delegittima il Governo Prodi, flirtando con Berlusconi. Poi, quando ovviamente Berlusconi lo lascia a piedi, dichiara al mondo che il Pd può correre da solo. Nel suo delirio moralizzatore, invita il Cavaliere a fare altrettanto: certo, sono tutti scemi quelli della Cdl! Non domo, si gioca ovunque la faccia, sostenendo a ragione la necessità di una nuova legge elettorale, prima di andare al voto. Adesso, con le camere praticamente sciolte, lancia l’appello alla riforma sei salari, da realizzare in concerto con l’opposizione. Ma ha capito che il gioco è finito o serve un disegno? Un minimo realismo, di buonsenso… Non ci si mette d’accordo per riformare il sistema di voto e si dovrebbe trovare l’intesa per una riforma fiscale? Veltroni è un grande esperto di cinema, genere fantasy suppongo. È preoccupante che il Pd si ritrovi una leader simile.