Opus Day 2008, ventata progressista


Edizione dell’Opus Day all’insegna dell’innovazione e del cambiamento. Molte new entry hanno fatto breccia nella cerchia dei golosi e di conseguenza anche il numero dei partecipanti ha subito un notevole incremento, rispetto alle edizioni degli ultimi anni. Qualcuno ha meritato di sedere alla tavola della manifestazione, mentre qualcun altro ha perso sul campo la grande chance offerta.
Percorso impegnativo, ma come sempre carico di soddisfazioni.
È bello sapere che da oltre dieci anni l’appuntamenteo è considerato imprescindibile ed irrinunciabile. Mutano le circostanze, cambiano le nostre vite, ma ogni anno, lo stesso giorno, ci ritroviamo per la nostra “giornata-impresa”.
Questo il menù del 2008.

Aperitivi:
Brut de brut dei colli bresciani;
Meriggio uggioso, accompagnati da:
Schiacciatelle rustiche ai sapori del Vesuvio
Olive saracche ed arachidi iberiche

Antipasti:
Petali di mais abbrustoliti, con selezione di erborinati della Franconia;
Carpaccio di salmone baltico e tonno rosa dello Ionio, all’olio crudo di frantoio;
Frittatina contadina agli effluvi invernali

Primi piatti:
Risotto del moschettiere, alle primizie di Guascogna;
Trofie caserecce al pesto del levante;
Spaghetti alla chitarra con pescato del Doge

Sorbir freddo di limone campano

Secondi piatti:
Coda di pesce rospo agitata in sugo di pomodoro e capperi del Salento;
Sghirletto di cinta senese in letto di patate novelle

Contorni:
Carotine selvatiche alla Robespierre;
Cappuccetto rosso al balsamo di Modena

Scrigno del malgaro in sollazzo di mostarde della nonna

Sorbir freddo alle fragola della Trinacria

Dolci:
Semifreddo del Folengo all’amaretto appetitoso;
Pan dorato al capriccio del pasticciere;
Sbrisolona alticcia;
Delizia di fragole in bambagia di panna fresca

Caffè
Bazar di grappe all’aroma di campagna e amari del casale
Cubino del Cugino
Vin brulè “riposainpace”

Il tutto accompagnato da vini di eccellente livello, come Lighea e Sedara di Donna Fugata, Campofiorin di Masi, magnum di champagne Jean Josselin.
Ringrazio chi ha partecipato, chi ha cucinato, chi ha reso la giornata “viva”. Insomma ringrazio tutti quelli che hanno concorso a rendere anche questa edizione godibile.

Opus Day 2008

  1. #1 by Enrico at 29 dicembre 2007

    O bello, e dove si trova tale champy che siamo pure noi desiderosi di tastarlo? (Un vigneron independant è sempre interessante!)

  2. #2 by admin at 30 dicembre 2007

    Roba da massoni.

  3. #3 by andrea at 2 gennaio 2008

    sarebbe da proporre un test d’ingresso

  4. #4 by admin at 2 gennaio 2008

    Dillo al tuo amico Paini. Sai che per me l’Opus Day è come il Tour de France: una gara ad inviti.

(non verrà pubblicata)

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