La mancata assegnazione degli Europei 2012 all’Italia rasenta i toni del melodramma. Il povero Platini, ancora in debito per la miniera d’oro che ha trovato in Italia, ci aveva seriamente illuso dicendoci che avremmo raggiunto il prestigioso traguardo.
La vittoria mondiale, poi, sembra averci consegnato un’illimitata licenza di uccidere. Siamo i campioni del mondo, dunque tutto ci appare scontato e dovuto: chi può permettersi di dirci di no? Alla faccia della tanto criticata grandeur francese!
Aspettative, quelle europee, lecite, ma ingiustificate. Alla fin fine siamo e rimaniamo un popolo tra i tanti, figli dei Matarrese e dei Moggi, capaci solo di spolverare il passato per poterci vedere un futuro. Siamo quelli che si ammazzano durante le partite, costretti a chiudere gli stadi e a vietare gli striscioni. Dobbiamo spiare le telefonate dei nostri arbitri e mandare i vincitori del campionato in serie B. Perché mai dovremmo meritarci gli Europei? Il Ministro Melandri piange.
Auspico invece che l’assegnazione a Polonia ed Ucraina possa diventare un’occasione di sviluppo. Noi coi mondiali ’90 mandammo tutto in vacca. Speriamo che loro non compiano gli stessi errori.
Ma dove vogliamo andare?
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#1 by Gianluca at 18 aprile 2007
Concordo su tutto.