Domenica bestiale


Domenica ti porterò sul lago
vedrai sarà più dolce dirsi ti amo
faremo un giro in barca
possiamo anche pescare
e fingere di essere sul mare.

Sapessi amore mio come mi piace
partire quando Milano dorme ancora
vederla sonnecchiare
e accorgermi che è bella
prima che cominci a correre e ad urlare.

Che domenica bestiale
la domenica con te
ogni tanto mangio un fiore
lo confondo col tuo amore
com’è bella la natura
e com’è bello il tuo cuore.

Che meraviglia stare sotto il sole
sentirsi come un bimbo ad una gita
hai voglia di giocare,
che belli i tuoi complimenti
è strano, non ho più voglia di pescare.

Amore mio che fame spaventosa
dev’essere quest’aria innaturale
è bello parlare d’amore
tra un fritto e un’insalata
e dirti che fortuna averti incontrata.

Che domenica bestiale
la domenica con te
ogni tanto mangio un fiore
lo confondo col tuo amore
com’è bella la natura
com’è bello il tuo cuore.

(Una domenica bestiale – F. Concato)

Ho provato una profonda tristezza ieri, nel vedere code infinite di auto raggiungere a passo lento il centro commerciale di Desenzano. In una bellissima domenica primaverile, mentre raggiungevo la pittoresca Salò, sono rimasto traumatizzato di fronte a centinaia di cappotte luminescenti che riflettevano il caldo sole di marzo, parcheggiate strette strette di fianco a file di carrelli, o a vetrine colorate. Auto di fidanzati che hanno scelto un modo barbaro di trascorrere una domenica. Auto di famiglie che hanno perso una buona occasione per mostrare ai figli una parte di mondo.
Avverso profondamente questi luoghi angusti e frastornanti anche in circostanze normali, ma l’idea di trascorrerci una domenica mi fa rabbrividire. Meglio barricarsi in casa e godersi il piacere del sonno.

  1. #1 by max at 20 marzo 2007

    concordo pienamente con te che non e’ possibile in queste belle giornate di sole chiudersi in un centro commerciale.
    meglio una sana passeggiata a piedi oppure una bella biciclettata sulle nostre belle colline.

  2. #2 by Gianluca at 24 marzo 2007

    Lasciando perdere l’ovvietà del commento mi soffermerei su questa tua affermazione: “Auto di famiglie che hanno perso una buona occasione per mostrare ai figli una parte di mondo”.

    Come si suol dire: ogni famiglia fa vedere ai propri figli quello in cui crede. Se per taluni il mondo sono i supermercati, porta i figli a vedere i supermercati.

    Se io credo che la cosa migliore per me sia andare al centro commerciale, faccio di tutto perchè anche i miei figli crescano nel modo migliore, che è appunto quello di non andare nè in bicicletta, nè alla pittoresca Salò, nè a piedi sul Baldo.

    Non capisco quindi la tua tristezza: è solamente perchè altri non la pensano come te? Andare a Salò è oggettivamente o obiettivamente meglio che andare ad un centro commerciale?
    O quanto hai scritto è solamente per metterti il cuore in pace dicendoti: “ho fatto la cosa migliore”?

(non verrà pubblicata)

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